I dati positivi sul mercato del lavoro statunitense, hanno trainato i rialzi delle principali borse europee nella sessione di venerdì.
Il FtseMib ha chiuso in rialzo dello 0.93% e tra i titoli best performers spiccano Unicredit (+2,99%) e STMicroelectronics (+2,96%).
L’azienda specializzata nella fabbricazione di semiconduttori ha chiuso la seduta a 22.990 euro, aggiornando così i massimi storici e confermando di essere al momento uno dei titoli migliori da inserire in un portafoglio di investimento.
Ad alimentare l’ultimo strappo rialzista in questi primi giorni di dicembre ha contribuito sicuramente la notizia dell’acquisizione da parte di STM dell’azienda svedese Norstel Ab, specializzata nella produzione di fette in carburo di silicio.
Dopo la transazione iniziale annunciata a febbraio 2019, STM ha esercitato infatti la sua opzione per acquisire la quota restante del 45%; il corrispettivo totale per l’acquisizione di Norstel è stato di 137,5 milioni di dollari, finanziato con la liquidità disponibile.
“In un momento di limitazione della capacità globale per il carburo di silicio, l’acquisizione dell’intera Norstel rafforzerà il nostro ecosistema interno nel SiC: aumenterà la nostra flessibilità, ci consentirà di controllare meglio i progressi a livello di rendimento e qualità delle fette e sarà di supporto alla nostra roadmap a lungo termine e al nostro business per quanto riguarda il carburo di silicio“, ha dichiarato Jean-Marc Chery, CEO di STM.
Da inizio anno infatti le azioni di STMicroelectronics hanno quasi raddoppiato il proprio valore, passando dai 12 agli attuali 23€.
Analizzando il grafico su un orizzonte temporale di medio periodo si può notare come la corsa al rialzo dell’azienda italo-francese sia ancora sostenuta da una struttura tecnica solida, con tutti i principali indicatori tecnici di trend posizionati al rialzo.
In questo inizio di settimana il mercato scambia ancora in territorio positivo e al momento della scrittura le negoziazioni hanno raggiunto un nuovo livello storico più alto toccando i 23 euro.
Nel contesto attuale è possibile assistere ancora ad un aggiornamento dei massimi, soprattutto se il mercato dovesse rimanere al di sopra del prossimo supporto posizionato a 22.60 euro.
L’attuale spinta rialzista potrebbe arrestarsi soltanto in caso di chiusura settimanale al di sotto di quota 19.50 euro, un’eventualità al momento che pare piuttosto remota.
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