Borsa Italiana è tale sono di nome visto che la società denominata Borsa Italiana è in realtà controllata dall’inglese London Stock Exchange Group LSE.
A voler essere precisi sono anni che piazza affari non è più una borsa italiana essendo finita anni e anni fa in una delle più importanti operazioni societarie che hanno portato ad una razionalizzazione dei players presenti nel settore. Tra l’altro ad acquisire allora Borsa Italiana è stata quel London Stock Exchange Group destinata poi a diventare uno dei colossi del settore.
L’espasione della società britannica che controlla la nostra piazza affari non si è fermata anni fa ma prosegue anche oggi. Negli ultimi mesi si è tornati a parlare di risiko delle borse con molti analisti che ritengono oramai imminente una nuova tornata di acquisizioni e, più in generale, di operazioni di M&A. Tra le tante indiscrezioni delle ultime settimane, una notizia cerca: il London Stock Exchange Group ha acquisito l’americana Refinitiv.
Inutile dire che l’operazione è avvenuta a peso d’oro anche perchè stiamo parlando di società che gestiscono le piazze borstiche più importanti al mondo.
L’acquisizione dell’americana Refinitiv da parte di LSE è destinata ad avere degli effetti anche su Borsa Italiana. Non è necessario essere degli esperti di finanza, infatti, per capire che le principale ripercussione su piazza affari della maxi operazione avvenuta sull’asse Usa-Uk, è l’amerizzanizzazione della società che gestisce la borsa di Milano.
Con l’acquisizione di Refinitiv da parte di LSE, Borsa Italiana diventa americana.
Ma perchè avviene questo? Secondo alcune analisi che sono state effettuate da Milano Finanza, in base ai termini dell’accordo, gli azionisti di Refinitiv controlleranno ben il 37 per cento di LSE (con diritti di voto comunque inferiori al 30%). Per effetto di tale trasformazione gli azionisti di Refinitive diventeranno soci di riferimento di Borsa Italiana. E’ per questo motivo che non è improprio dire che la vecchia borsa di Milano, già inglese, ora diventerà americana.
Attenzione perchè se è vero che il destino di Borsa Italiana è inevitabile alla luce dell’acquisizione di Refinitiv da parte di LSE, è altrettanto vero che potrebbero esserci sorprese dell’ultima ora.
Dinanzi alla prospettiva di vedere Borsa Italiana diventare americana, il governo italiano potrebbe decidere di scendere in campo e usare la golden power con l’obiettivo di tutelare l’interesse nazionale che si cela dietro Borsa Italiana. Bisogna vedere se ciò effettivamente avverrà. Per ora c’è una solo dato concreto: il provider di dati Refinitiv è stato valutato qualcosa come 27 miliardi di dollari.
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