Andando a guardare al grafico sull’andamento della quotazione Banca MPS su Borsa Italiana oggi è possibile notare come poco dopo la pubblicazione dei conti dei primi nove mesi 2019, si siano scatenate forti vendite sul titolo. Affermare che il prezzo delle azioni MPS è crollato dopo la diffusione della trimestrale è quindi corretto.
In effetti le quotazioni Monte dei Paschi sono crollate a quota 1,48 proprio pochi istanti dopo la diffusione dei conti per poi risalire leggermente e attestarsi a quota 1,52 euro. Rispetto alla chiusura di ieri, MPS, mentre è in corso la redazione del post, segna un calo del 2,43 per cento, in miglioramento rispetto al -4 per cento emerso nelle fasi successive alla pubblicazione della trimestrale.
Venendo ai numeri, la banca toscana ha chiuso i primi 9 mesi del 2019 con ricavi pari a 2,36 miliardi di euro, in ribasso del 6,3 per cento rispetto a un anno fa. Il margine di interesse è stato pari a 1,17 miliardi di euro, in ribasso dell’11 per cento su base annua, mentre le commissioni si sono attestate a 1,08 miliardi di euro con un calo del 7,3 per cento nel confronto con i primi nove mesi del 2018.
Il risultato operativo lordo di Banca Monte dei Paschi è stato pari a 665 milioni di euro con una contrazione rispetto ai 803 milioni di euro messi a segno nello stesso periodo di un anno fa. I primi tre trimestre del 2019 si sono chiusi con un utile consolidato pari a 187 milioni di euro, in forte calo rispetto ai 379 milioni di euro messi a segno nello stesso periodo dell’anno precedente. Limitando l’attenzione al solo terzo trimestre 2019, l’utile netto di Banca Monte dei Paschi è stato pari a 94 milioni di euro contro i 91 milioni di euro del terzo trimestre esercizio 2018.
Per quanto concerne gli aggregati patrimoniali, alla fine di settembre i crediti verso la clientela della banca ammontavano a 90,5 miliardi di euro, 3 miliardi di euro in più rispetto a fine giugno 2019. L’esposizione verso i crediti deteriorati, invece, è stata pari 14,5 miliardi di euro, in ribasso di 1,4 miliardi di euro rispetto al 30 giugno 2019. Il calo dei crediti deteriorati è da imputare al deconsolidamento di posizioni classificate tra le attività in via di dismissione.
Per finire, in relazione ai ratio patrimoniali, al 30 settembre il Common Equity Tier 1 Ratio (CET1) è stato pari al 14,8 per cento, in rialzo rispetto al 13,7 per cento di fine 2018. Questa è ovviamente una notizia positiva per Monte dei Paschi e per i suoi azionisti.
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