Titolo GEDI in forte evidenza su Borsa Italiana oggi 14 ottobre. La società registra un apprezzamento del 12,45 per cento a quota 0,2845 euro. Come emerge dal grafico intraday, il titolo, dopo aver aperto la sessione di borsa a 0,26 euro ha raggiunto un massimo intraday a quota 0,29 euro prima di ripiegare leggermente sui livelli attuali.

Considerando che le azioni GEDI registrano un balzo a doppia cifra fin dall’apertura della seduta, è logico chiedersi quali siano i motivi alla base di una simile progressione. In altre parole perchè le azioni GEDI volano su Borsa Italiana oggi?

Come hanno giustamente messo in evidenza alcuni osservatori, con GEDI oggi siamo dinanzi ad un classico caso in cui i motivi alla base del forte appeal sono ben chiari. La corsa a comprare azioni GEDI su Borsa Italiana oggi è sostenuta dalla notizia del rifiuto della controllante CIR di accettare l’offerta presentata da Carlo De Benedetti per rilevare il 29,9 per cento della società editoriale. L’offerta è stata rifiutata in quanto ritenuta irricevibile essendo del tutto inadeguata a riconoscere alla holding e a tutti i suoi azionisti quello che è il reale valore della partecipazione. Offerta bocciata anche perchè non adatta ad assicurare prospettive sostenibili di lungo termine alla stessa GEDI.

Ma come mai un giudizio così netto alla proposta avanzata da Carlo De Benedetti? Secondo alcune indiscrezioni di stampa lanciate da alcune agenzie di stampa, Romed avrebbe offerto 0,25 euro per azione. Tale prezzo si collocava leggermente al di sotto del prezzo di chiusura di venerdì della società GEDI. In pratica il potenziale acquirente, ossia De Benedetti, aveva offerto meno del valore real time delle azioni e da qui, appunto, il rifiuto della proposta in quanto irricevibile.

Secondo le ultime comunicazioni pubblicate sul sito della Consob, il capitale societario di GEDI risulta essere così diviso. La quota di controllo di GEDI è in mano a CIR che ad oggi detiene il 43,401 della società editoriale. La stessa CIR fa capo (per il tramite della holding Cofide) ai fratelli De Benedetti che sono figli dello stesso Carlo De Benedetti. Insomma un complesso risiko familiare dietro il rapporto esistente tra GEDI gruppo editoriale e CIR.

Ad avvantaggiarsi di tale situazione potrebbero essere proprio gli investitori. Del resto le quotazioni GEDI nel corso dell’ultimo anno hanno registrato un ribasso del 16,45 per cento e quindi, in presenza di un contesto favorevole, c’è tutto lo spazio per una risalita del titolo.

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