L’ultima di Ottava rischia di chiudersi con un passivo molto pesante per il titolo Banco BPM. In un contesto generale che vede il Ftse Mib registrare una progressione dello 0,2 per cento, il prezzo delle azioni Banco BPM segna un ribasso di oltre 5 punti percentuali. Mentre è in corso la scrittura del post, le quotazioni della banca registrano un ribasso del 5,06 per cento a quota 1,84 euro.

Nel corso del mattino le vendite sul titolo sono state talmente forti da spingere Borsa Italiana a sospendere le azioni per eccesso di ribasso. Come si evince dal grafico intraday, le quotazioni delle banca sono precipitate ad un minimo intraday a quota 1,82 euro prima di limare, ma neppure più di tanto, il passivo.

Si si possiedono azioni Banco BPM in portafoglio o comunque si ha una posizione aperta sul titolo con il CFD Trading, si sapranno certamente i motivi alla base del forte sell off che sta affondando la società bancaria. 

Il crollo di Banco BPM oggi è il frutto di fisiologiche prese di profitto dopo il rally delle ultime sedute. Durante tutta l’Ottava, infatti, Banco BPM aveva goduto di una forte visibilità grazie alle indiscrezioni di stampa su una possibile fusione con UBI Banca. Come abbiamo avuto modo di riportare anche su Borsainside le dichiarazioni dal numero uno del Banco Giuseppe Castagna in merito a possibili operazioni di M&A da parte di UBI Banca avevano spinto gli investitori a comprare in modo massiccio i titolo della banca nata dalla fusione tra Banco Popolare e Popolare di Milano (per approfondire si rimanda al seguente articolo).

Al di là delle naturali prese di profitto dopo il rally delle ultime sedute, Banco BPM oggi paga anche la cattiva intonazione del settore bancario. Sul Ftse Mib, infatti, tutte le banche registrano ribassi più o meno consistenti. La causa del ritorno della tensione sulle banche è da ricercare nell’andamento dei tassi con i rendimenti dei BTP che si muovono verso i minimi storici verso 0,8 per cento. 

Oltre al crollo di Banco BPM, quindi, tra le altre banche spicca il ribasso di UBI Banca che, nel primo pomeriggio, segna un calo del 2,6 per cento. Tra le big, Unicredit segna una flessione dello 0,86 per cento a quota 10,11 euro e Intesa Sanpaolo lascia sul parterre lo 0,31 per cento a quota 2,08 euro. 

Il peso del segno rosso delle banche sull’economia complessiva del Ftse Mib è annullato dall’ottima performance di titoli come Diasorin, STMicroelectronics e Hera. 

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