Nessun rimbalzo per la quotazione Juventus dopo il pesante crollo di ieri ma anzi netta prevalenza delle vendite anche nella seduta di oggi 24 settembre. E’ con queste poche parole che possiamo descrivere l’andamento del titolo Juve nella seconda di Ottava.
Dopo la pesante flessione rimediata ieri a causa della decisione del consiglio di amministrazione di proporre all’assemblea degli azionisti un aumento di capitale da 300 milioni di euro, il prezzo delle azioni Juve oggi registra un calo del 2,02 per cento a quota 1,302 euro. Considerando che l’andamento del Ftse Mib è positivo (+0,35 per cento il parziale del principale indice azionario di Borsa Italiana), è impossibile non notare come Juventus sia anche oggi la peggior società sul paniere di riferimento. Il sell-off avviato ieri, quindi, è in pieno svolgimento e, almeno per ora, non è possibile vedere segnali su una inversione di tendenza.
Dal punto di vista dell’analisi fondamentale, è evidente che il mercato sia rimasto molto deluso dalla decisione del consiglio di amministrazione di muovere i primi passi verso una ricapitalizzazione da 300 milioni di euro. E’ però dal punto di vista dell’analisi tecnica che è possibile fare le constatazioni più interessanti. La pioggia di vendite che fin da ieri si è abbattuta sul titolo Juve, infatti, ha messo a rischio alcuni supporti fondamentali.
Secondo Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades, da un punto di vista prettamente tecnico, il primo importante livello di supporto per la qiuotazione Juve è fisstao a 1,2 euro. Uno sfondamento al ribasso di questo supporto potrebbe aprire la porta ad una discesa molto rapida delle quotazioni della società bianconera. Ad oggi, comunque, quota 1,2 euro appare molto lontana. Come è visibile anche dal grafico intraday, le quotazioni Juve stanno lottando per restare in area 1,3 euro. Oggi, ad esempio, il prezzo delle azioni Juve è sceso fino a 1,302 euro per poi risalire leggermente.
Ovviamente, dal punto di vista tecnico, ci sono dei livelli intermedi da attenzionare tra 1,2 euro e 1,3 euro. Secondo l’analisi di Carlo Alberto De Casa c’è un livello di supporto intermedio a quota 1,27 euro che rappresenta il minimo “raggiunto all’inizio del trading di lunedì 23 settembre“. Il monitoraggio di 1,27 euro diventa essenziale per capire quale potrebbe essere la direzione che il titolo Juve prederà nelle prossime ore.
Intanto il crollo dei prezzi registrato ieri e il ribasso in atto oggi hanno determinato un peggioramento della performance sia su base mensile che su base annua. Le quotazioni della società bianconera hanno perso il 17,38 per cento nell’ultimo mese mentre anno su anno il passivo della Juve è ora del 18 per cento.
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