L’ipotesi fusione FCA Renault non è mai tramontata ma oggi lo scenario che vede le due case automobilistiche fondersi potrebbe finalmente aver trovato il supporto decisivo. Nei mesi scorsi Fiat Chrysler e il gruppo Renault erano arrivate ad un passo dalla fusione ma poi, come noto, tutto è saltato a causa dell’ostilità di Nissan, partner Renault, e del governo francese. Per quello che riguarda il primo scoglio, ossia il no dei giapponesi, potrebbero presto esserci dei colpi di scena. 

Il condizionale che stiamo usando è quasi d’obbligo anche se, a voler essere ottimisti, va riconosciuto che il mercato sembra aver fiutato che qualcosa possa presto bollire in pentola. In prima di Ottava, infatti, le azioni FCA su Borsa Italiana registrano un apprezzamento dello 0,6 per cento a quota 12,68 euro. Dopo circa un’ora dall’avvio degli scambi, l’andamento delle azioni Fiat Chrysler è migliore rispetto a quello del Ftse Mib con il paniere di riferimento della borsa di Milano che limita il rialzo ad un modesto +0,2 per cento. Che dietro l’apprezzamento del titolo FCA ci siano le nuove speranze su una possibile integrazione con i francesi di Renault? Difficile a dirlo ma è invece innegabile che la notizia della possibile cacciata del CEO di Nissan Hiroto Saikawa dalla casa automobilistica nipponica potrebbe ridare slancio all’ipotesi M&A FCA Renault

Il manager giapponese è stato travolto dallo scandalo compesi. Costretto a convocare una conferenza stampa e ad ammettere tutti gli addebiti che gli erano stati rivolti contro, Saikawa è ora con le spalle al muro. Uno dei maggiori oppositori all’ipotesi fusione FCA Renault, quindi, potrebbe presto uscire di scena. La speranza degli investitori, palpabile in considerazione dell’andamento delle azioni Fiat Chrysler oggi 9 settembre, è chiara: con l’addio di Saikawa ci potrebbero essere meno ostacoli verso un’integrazione tra le due case automobilistiche. 

Per ora non è dato sapere se il manager sarà letteralmente cacciato oppure opterà per più norevoli dimissioni. L’ammissione, in conferenza stampa, delle sue responsabilità sembrerebbe far propendere per la seconda possobilità. Ad ogni modo questo aspetto è quasi secondario dinanzi all’evidenza che da domani potrebbe esserci un ostacolo in meno a quella che potrebbe essere una delle più importanti operazioni di M&A nel settore automotive.

Secondo Il Sole 24 Ore, che ha citato la rivista francese rivista francese Challenges, il presidente del gruppo francese Renault, Senard, punterebbe a “trovare un accordo entro ottobre per rafforzare l’alleanza” con Nissan. Ovviamente il via libera al raggiungimento dell’intesa sarebbe subordinato ad alcune significative concessioni.  In particolare la stampa francese ha affermato che una “contropartita sarebbe la riduzione della partecipazione francese in Nissan”. Questa contropartita sarebbe concessa in cambio dell’approvazione a far ripartire i negoziari con FCA. La speranza che si possa arrivare ad una fusione FCA Renault c’è quindi tutta. 

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