Azioni Credito Valtellinese sotto ai riflettori su Borsa Italiana oggi 8 luglio in scia alle parole dell’amministratore delegato Luigi Lovaglio. Il manager, in una intervista rilasciata a L’Economia, l’inserto del lunedì del Corriere della Sera, ha fornito agli investitori tutta una serie di potenziali spunti di riflessione per la seduta di borsa di oggi. 

Lovaglio, nello specifico, ha fatto riferimento ai target previsti dal piano industriale Credito Valtellinese approvato lo scorso mese di giugno, ed ad eventuali esuberi. Per quello che riguarda i contenuti del piano indistriale della banca valtellinese, dall’amministratore delegato sono arrivate solo conferme. Lovaglio ha infatti ha confermato sia i target operativi che quelli finanziari che erano stati indicati nel mese precedente. In particolare il manager ha ribadito che il piano industriale del Credito Valtellinese punta ad una crescita dell’attività caratteristica e al possibile ritorno al dividendo già nella primavera del 2021. La conferma dei target è ovviamente un’ottima notizia per gli azionisti Creval e, più in generale, per chi ha deciso di investire in azioni Credito Valtellinese anche attraverso gli strumenti di tipo derivato. Le buone notizie, però, non si fermano qui. 

Luigi Lovagli ha anche dato precise rassicurazioni ai dipendenti della banca affermando che nel prossimo futuro non ci sarà nè alcun licenziamento nè alcun esubero. Nessun taglio al personale per i 3600 dipendenti della banca che, anzi, saranno al centro di un processo di valorizzazione. 

Per quello che riguarda i crediti deteriorati, l’amministratore delegato del Credito Valtellinese ha affermato che i piani prevedono la vendita di 800 milioni di euro di NPL entro la fine del 2020. Si tratta di un obiettivo ambizioso in considerazione del fatto che l’ammontare totale dei Non Performing Loans nella pancia del Credito Valtellinese è pari a 1,9 miliadi di euro. 

Insomma dalla conferma dei target finanziari già indicati nel piano industriale di giugno, alle rassicurazioni sul fronte occupazionale (non ci sarà alcun taglio dei dipendenti) fino alle rassicurazioni per quello che riguarda la cessione degli NPL, l’ammonistratore delegato della banca valtellinese, proveniente da una lunga esperienza in Unicredit, ha fornito ben tre elementi di visibilità per le azioni Creval su Borsa Italiana oggi.

Dal manager, per finire, è anche arrivata una secca smentita alle recenti indiscrezioni di stampa in merito ad un possibile interesse da parte del Credito Valtellinese per Banca Carige. Nessuna ipotesi fusione Creval Banca Carige è, o è mai stata, all’ordine del giorno. 

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