Mentre procede a ritmo spedito il collocamento delle nuove obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti scadenza 2026, in redazione sono arrivate numerose domande in merito alla convenienza dell’investimento. Conviene comprare i bond CDP 2016? Conviene investire sulle obbligazioni CDP 2019/2026? Sono questi i due interrogativi ai quali proveremo a dare una risposta in questo articolo.

Rispondere a domande di questo tipo significa fare riferimento ad opinioni e consigli. Il punto di partenza della nostra analisi non può che essere rapprentato dalla recensione bond CDP scadenza 2026 che abbiamo già scritto il primo giorno del collocamento. 

Bond Cassa Depositi e Prestiti cosa sono

I bond CDP sono dei prestiti obbligazionari emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, un ente che per l’83 per cento del suo capitale è in mano al Ministero dell’Economia. In pratica comprando le obbligazioni della CDP si diventa creditori nei confronti dello Stato. Il livello di affidabilità dell’emittente è massimo. Ovviamente va sempre considerata la possibilità del rischio fallimento dello Stato ma, a conti fatti, è sempre consigliabile non farsi trasportare da queste paure remote e irrazionali. Se ci fosse un default dell’Italia, i problemi sarebbero ben altri del destino dei bond CDP. 

Nuovi bond CDP scadenza 2026 conviene

I messaggi pubblicitari che invitano a comprare le nuove obbligazioni CDP scadenza 2026 sono davvero tanti. Ma conviene davvero investire nelle nuove obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti? Se è il patriottismo la molla delle proprie finanze, allora la risposta non può che essere affermativa. I nuovi bond CPD scadenza 2026 puntano a rastrellare soldi degli italiani per sostenere lo sviluppo del territorio e delle infrastrutture. L’investitore, però, più che al patriottismo deve guardare ai rendimenti. Le nuone obbligazioni CDP 2026 offrono rendimenti convenienti?

Bond CDP 2026 rendimenti 

Il codice ISIN delle nuove obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti è IT0005374043. Come abbiamo già messo in evidenza nella recensione la cedola dei bond CDP è di tipo misto. Considerando che la durata delle obbligazioni è pari a 7 anni, per i primi 2 anni il tasso di interesse è fisso e con cedola pari al 2,70 per cento lordo annuo, (osssia 2,3625 per cento netto) mentre per i successivi 5 anni è variabile e pari alla somma tra l’Euribor 3 mesi e 1,94 per cento. 

E’ ovvio che ad oggi non sia possibile sapere a quanto ammonterà la parte variabile del rendimento del bond CDP 2026. Possiamo però fare due ipotesi:

>>>se l’Euribor è negativo (come lo è oggi) allora il rendimento sarà pari all’1,71 per cento netto

>>>se l’Euribor è zero allora il rendimento delle obbligazioni sarà pari all’1,89 per cento netto. 

I rendimenti sono quindi interessanti ma non possono essere solo i tassi e le cedole a rendere conveniente il bond CDP 2026. In altri termini riteniamo che per capire se le nuove obbligazioni CDP 2019 2026 convengono è necessario guardare anche altri aspetti. 

Comprare bond CDP 2026 conviene davvero?

La risposta a questa domanda la lasciamo al singolo lettore. Ci preme però mettere in evidenza alcuni aspetti. Dai fogli informativi bond CDP 2026 si apprende che le nuove obbligazioni “non sono coperte dalla garanzia del “Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi” e, diversamente da altri debiti assunti dall’Emittente quali a titolo esemplificativo quelle relative ai Libretti di Risparmio Postale e ai Buoni Fruttiferi Postali, non sono garantite dallo Stato italiano” (pagina 43). Ovviamente questo non è una scaldalo ma francamente poichè sulle obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti 2026 non c’è garanzia dello Stato, allora forse sarebbe stato lecito attendersi un rendimento più alto per compensare il maggiore rischio. 

Inoltre poichè lo spread denaro lettera potrebbe essere ampio, ci potrebbero essere penalizzazioni in caso di vendita anticipata delle obbligazioni. 

Bond CDP 2026 VS BTP giugno 2027 confronto

Per capire se i nuovi bond Cassa Depositi e Prestiti convengono può essere utile anche un confronto con il BTP giugno 2027 lato rendimento. Il BTP in questione rende l’1,73 per cento al netto della tassazione.  Il guadagno è fisso mentre quello del bond CDP 2026 lo è solo in parte. Potenzialmente parlando, quindi, il rendimento delle obbligazioni CDP potrebbe essere pari a quello del BTP. 1 a 1 quindi? Niente affatto perchè per il BTP la garanzia dello Stato ci sta mentre per le nuove obbligazioni della Cassa Depositi e Prestiti no. 

Bond CDP 2026 conviene investire? 

Le opinioni sulle nuove obbligazioni Cassa Depositi e Prestiti sono molto diverse tra loro. In fin dei conti i nuovi bond, come emerge dal raffronto con il BTP giugno 2027 non sono nulla di particolare ma non sono neppure un asset da non tenere in considerazione. Nel complesso, quindi, un buon investimento per investitori non professionisti. 

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