Titolo Unicredit in primo piano nell’ultima di Ottava sul Ftse Mib. Dopo i forti ribassi delle ultime sedute innescati dalla tensione sul debito sovrano dell’Italia, la banca guidata da Mustier potrebbe trovare la spinta per il rilancio in alcune novità sui crediti problematici. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, la banca italiana avrebbe dato il via ad una vasta operazione di gestione di crediti problematici.
Più nel dettaglio l’ammontare dell’operazione sarebbe pari a circa 2 miliardi di euro mentre, per quello che riguarda la tipologia di NPL in cessione, si tratterebbe, secondo le indiscrezioni, principalmente di UPT acronimo di unlikely to pay. Secondo il quotodiano di Confindustria l’operazione di cessione sarebbe stata già perfezionata nelle scorse ore e sarebbe già entrata nella fase operativa. E’ quindi possibile che oggi stesso Unicredit fornisca dettagli ufficiali sull’importante operazione.
Il Sole 24 Ore, dal canto suo, ha precisato che, dopo un primo piano lanciato tre anni fa e chiamato Sandokan 1 Unicredit ha oggi fatto il bis con un “progetto di co-investimento con Pimco, Gwm e Aurora Recovery Capital nella gestione dei crediti immobiliari”. Il nuovo accorso è stato denominato Sandokan 2. L’intesa tra le parti è stata certamente favorita dal riscontro positivo che a suo tempo ottenne il primo progetto Sandokan del 2016 da 1,3 miliardi di euro.
Il quotidiano di Confindustria ha comunque precisato che l’operazione di cessione di UTP non avrà come effetto per Unicredit il deconsolidamento del portafoglio. Tuttavia non è da escludersi che questa possibilità possa realizzarsi in futuro.
Il prezzo delle azioni Unicredit sul Ftse Mib oggi 7 giugno parte da 10,03 euro. Nel corso dell’ultimo mese la quotazione della banca guidata da Mustier ha segnato un ribasso del 18 per cento. Molto negativo anche il dato relativo all’andamento del titolo su base annua con una flessione del 30 per cento circa. Nelle ultime sedute le azioni Unicredit sono state particolarmente sotto pressione a causa del venire meno delle indiscrezioni su una possibile fusione Unicredit Commerzbank. Da non dimenticare, però, che gli esperti di Bloomberg hanno inserito proprio il titolo Unicredit nella lista dei preferiti.
Dal punto di vista dell’analisi tecnica, solo un allungo delle quotazioni Unicredit oltre l’area compresa tra 10,40 e 10,50 potrebbe fornire un un primo concreto segnale di tenuta. Come si può vedere dal valore delle azioni Unicredit oggi, i prezzi attuali sono decisamente lontani da questa forbice e quindi si può prospettare ancora sofferenza per la banca.
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