L’andamento della quotazione FCA su Borsa Italiana oggi 6 giugno riflette la situazione di profonda incertezza che si è venuta a creare dopo il fallimento della fusione con Renault. Dal grafico intraday relativo all’andamento del titolo Fiat Chrysler Automobiles emerge una sorta di smarrimento da parte degli investitori. Le azioni FCA, infatti, hanno aperto la seduta in forte ribasso, come era prevedibile, per poi recuperare il terreno perso e portarsi addirittura in rialzo.

Mentre è in corso la scrittura del post, le quotazione Fiat Chrysler sono sulla parità a quota 11,7 euro. 

Queste le principali variazioni intraday: 11,28 euro alle ore 09,01; 11,7 euro alle ore 10,05; 11,81 euro alle ore 10,48 (meglio del prezzo di apertura) e 11,7 euro alle ore 11,15. 

Le forti oscillazioni di prezzo che il titolo ha fin qui registrato sono speculari ai giudizi divergenti degli analisti. Questa mattina, a seguito della decisione de Lingotto di ritirare la proposta di fusione, gli analisti della sim Equita hanno confermato il rating buy tagliando il target price da 16,8 euro a 14,5 euro. Il valore obiettivo delle azioni FCA, quindi, è tornato, per Equita, ad essere pari a quello precedente alla proposta di fusione con Renault. 

Nel loro report gli analisti di Equita hanno posto l’accento sul fatto che lo stop alla fusione ha lasciato tutti a bocca aperta. Gli esperti, infatti, come la stragrande maggioranza degli investitori, si attendevano una ratifica dell’accordo frutto di mesi di trattative, che invece non c’è stata. A questo punto, ha proseguito Equita, è difficile capire con chi FCA possa fondersi poichè la pista che porta a Peugeot avrebbe gli stessi problemi di quella che avrebbe dovuto condurre a Renault e l’ipotesi fusione FCA General Motors è davvero poco consistente. 

Molto più duri di Equita sono stati gli analisti di Banca Akros che questa mattina hanno reagito alla notizia del fallimento delle trattative tagliando il rating sulle azioni FCA da buy ossia comprare a accmulate ossia accumulare con prezzo obiettivo che è stato abbassato da 18 euro a 15,8 euro. Secondo gli analisti l’ipotesi deal tra FCA e Renault non è ancora del tutto escluso ma le probabilità di una sua realizzazione non arrivano ad oltre il 33 per cento. 

Entrambi i giudizi mostrano un certo smarrimento da parte degli investitori. Anche gli esperti di Bernstein hanno affermato che ora la domanda centrale sarà capire cosa farà FCA. Le carte che il Lingotto ha da giocare sono poche. Probabilmente nei prossimi giorni potrebbero esserci novità su questa questione. 

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