(Analisi del titolo TIM a cura di EXANTE) Al momento della stesura dell’articolo, le azioni di Tim sono scambiate a 0.46 euro, in rialzo dell’1,1%.
Sulla scia dell’euforia degli investitori legata alla vicenda Persidera, il titolo ha aperto in consistente gap-up a 0.46 euro.
La sessione di ieri si era conclusa con un rialzo considerevole del 3.70%; le contrattazioni si erano aperte a 0.435 e chiuse a 0.454 euro.
Analizzando il grafico con time-frame giornaliero si può notare come dopo un inizio anno positivo, il titolo TIM abbia sia entrato da Marzo in una nuova fase di forte debolezza, sancita dalla rottura al ribasso del supporto posizionato a 0.52 euro.
Negli ultimi tre mesi il valore delle azioni di Telecom ha subito un deprezzamento di oltre il 20%.
Per riportare fiducia fra gli investitori e invertire la rotta nel breve, il mercato è chiamato a recuperare la resistenza posizionata a 0.48 euro; la mossa migliorerebbe l’impostazione tecnica del titolo e con tutta probabilità si assisterebbe ad un’estensione del rally con target a 0.505 euro.
Riteniamo tuttavia che l’impostazione di lungo periodo sia ancora negativa e pertanto, qualora il rimbalzo si estendesse fino ad area 0.5340, tale area costituirebbe occasione per nuove vendite.
Telecom Italia Persidera: termini della cessione della quota
TIM (Telecom Italia) e GEDI Gruppo Editoriale hanno reso noto questa mattina di aver raggiunto un accordo con F2i e EI Towers avente ad oggetto la cessione delle partecipazioni detenute in Persidera che, nel caso di TIM è pari al 70 per cento mentre nel caso di GEDI ammonta al 30 per cento.
L’intesa è stat raggiunta sulla base di un Enterprise Value pari a 240 milioni di euro. L’accordo prevede che F2i proceda con l’acquisizine dell’intero capitale della nuova Persidera EI Towers procederà con l’acquisizione del 100 per cento della nuova società di infrastruttura di rete. Il perfezionamento dell’intera operazione è atteso per il quarto trimestre del 2019 ossia a fine anno.
TIM ha precisato che l’impatto complessivo dell’operazione sulla riduzione dell’indebitamento netto del gruppo sarà pari a circa 160 milioni di euro. Tale valore comprende il corrispettivo da incassare al closing per la partecipazione della quota del 70 per cento, l’effetto del deconsolidamento del debito di Persidera e i dividendi della società.
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