Nel gruppo delle azioni peggiori della seduta di oggi 5 giugno spicca un solo titolo del settore bancario: Unicredit. Le quotazioni della banca guidata da Mustier registrano, mentre è in corso la scrittura del post, un ribasso dell’1,53 per cento a quota 10,27 euro. In una giornata caratterizzata da un Ftse Mib in flessione dello 0,14 per cento a 20200 punti, le azioni Unicredit sono in compagnia di soli titoli oil sui fondo del principale indice di Borsa Italiana.
A fare peggio di Unicredit oggi è la sola Tenaris che segna un ribasso del 2 per cento mentre le azioni petrolifere, Eni e Saipem, sono in calo, rispettivamente, dell’1,5 per cento e dell’1 per cento. La forte flessione di titoli è legata al nuovo calo della quotazione petrolio con le indiscrezioni su un possibile rimbalzo del greggio che non bastano a ridare linfa alle società quotate. Se per quello che riguarda le azioni oil i motivi del calo sono chiari, per quanto concerne la banca di Mustier il discorso è più complesso. Perchè le azioni Unicredit crollano sul Ftse Mib?
Il forte calo del titolo Unicredit potrebbe essere stato innescato dalle novità sull’ipotesi fusione con Commerzbank. Stando a quanto riportato dall’edizione di oggi de Il Messaggero, Unicredit non sarebbe più interessata alla banca tedesca. Il quotidiano romano ha affermato che una serie di ragioni geopolitiche e di opportunità, avrebbero convinto Mustier a chiudere la strada ad ogni ipotesi Commerzbank.
La ventilata fusione Unicredit Commerzbank, quindi, è finita già nel cassetto fermo restando che, già quando erano rimbalzati i primi rumors a riguardo, molti analisti avevano assunto un atteggiamento freddo poichè convinti che l’operazione di fusione sarebbe stata molto difficile e complessa da realizzare. I dubbi degli scettici erano motivati e oggi cala quindi il sipario sull’ipotesi Unicredit-Commerzbank. Il venir meno delle indiscrezioni potrebbe essere alla base del crollo delle azioni Unicredit su Borsa Italiana oggi.
Per un rumor che muove ve ne è subito un altro che prende vita. Secondo gli analisti di Bloomberg per Unicredit sarebbe meglio una fusione con SocGen. Anche le indiscrezioni che portano in Francia non sono comunque nuove e, già in passato, erano state smentite.
Bloomberg è convinta che proprio le indiscrezioni su una fusione Unicredit SocGen, possano spingere il titolo bancario al rialzo fermo restando che novità sul dossier aggregazioni non dovrebbero essercene prima del prossimo anno.
Ad ogno modo Bloomberg vede una crescita delle quotazioni Unicredit ed è per questo che inserisce la banca italiana in una short list di azioni preferite che include anche Danske Bank e Barclays. Secondo gli analisti le attuali basse valutazioni e le prospettive solide potrebbero portare Unicredit a salire in borsa. Lo spazio per una risalita c’è tutto anche perchè la quiotazione della banca nel corso dell’ultimo mese ha perso l 16 per cento mentre la performance anno su anno è stata negativa per quasi il 30 per cento.
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