Aggionamento ore 15,30 –  FCA consolida il segno verde sul Ftse Mib oggi 27 maggio. Il prezzo delle azioni del Lingotto registra alle ore 15,30 un apprezzamento dell’11,37 per cento trascinando con se anche il titolo Exor che avanza del 5,3 per cento. Mentre è in corso la scrittura del post, il prezzo delle azioni FCA è pari a 12,758 euro.

Andando a guardare il grafico intraday, è possibile notare come il gruppo abbia registrato un massimo giornaliero a quota 13,68 euro. A spingere gli acquisti su FCA anche i numerosi aggiornamenti di rating Fiat Chrysler arrivati oggi. 

Aggiornamento ore 11,00 – FCA in forte evidenza sul Ftse Mib. Come da previsioni, le azioni Fiat Chrysler sono subito finite al centro di acquisti molto forti in scia all’annuncio dell’offerta non vincolante inviata a Renault.

Alle ore 11,00 il prezzo delle azioni FCA registra una risalita del 9,9 per cento. In grande spolvero anche le azioni Exor che si apprezzano del 5,45 per cento. Gli investitori si interrogano sui vantaggi che la fusione FCA Renault avrebbe per gli azionisti

Attenzione massima sulle azioni Fiat Chrysler Automobiles su Borsa Italiana oggi e sulle azioni Renault sulla borsa di Parigi. Dopo alcune settimane di indiscrezioni, il consiglio di amministrazione di FCA ha annunciato di aver inviato a pari organo francese una lettera non vincolante contenente una proposta di fusione paritetica ossia al 50 e 50 per cento.

La proposta potrebbe essere il primo passo verso una integrazione tra le due società che porterebbe alla nascita di un colosso del settore auto dai numeri impressionanti a livelli globale ma si potrebbe anche tradurre in un nulla di fatto laddove, le trattative tra le due parti, non dovessero portare ad un accordo. Allo stesso tempo però l’invio della lettera non vincolante contenente la proposta di fusione FCA Renault dimostra che le trattative tra le due parti erano già in corso da tempo. La lettera, quindi, è un certamente un passaggio imporante ma che, allo stato attuale dei fatti, non può essere ancora definito come risolutivo. 

A spiegare le ragioni della proposta di aggregazione è sempre la stessa Fiat Chrysler. Il Lingotto, all’interno della missiva inviata ai francesi, ha spiegato che i dialoghi effettuatu nei mesi scorsi hanno chiarito alla società del settore auto che una maggiore collaborazione tramite un processo di aggregazione andrebbe a migliorare in modo sostanziale l’efficienza del capitale e la velocità nello sviluppo dei nuovi prodotti.

La necessità di procedere con una una fusione, ha proseguito il Lingotto nella sua analisi, deriva dal bisogno di prendere decisioni coraggiose per cercare di conseguire su larga scala tutte quelle opportunità che si sono create nel settore automobilistico in tutta una serie di campi a partire dalla connettività, dal settore elettrico e dai veicoli a guida autonoma. 

Fusione FCA Renaul: i numeri della nuova società

La proposta che è stata formulata da Renaul al consiglio di amministrazione del Lingotto prevede la nascita di una nuova società al 50 per cento in mano ai francesi e al 50 per cento in mano gli italiani. Le posizioni di FCA e di Renault sarebbero quindi del tutto paritetiche. Nessuna scalata ostile ma piena collaborazione tra le parti. 

In termini previsionali la fusione tra FCA e Renault avrebbe come effetto la creazione di un colosso della produzione auto di livello mondiale. La newco FCA Renault sarebbe un campione globale in termini di fatturato redditività, volumi e tecnologia. Facendo due conti, e sulla base delle valutazioni attuali, la nuova società sarebbe capace di vendere qualcosa come 8,7 milioni di veicoli. Nascerebbe quindi un gigante nel segmento delle tecnologie EV, “nei marchi premium, nei SUV, nei pickup e nei veicoli commerciali“. La newco che nascerebbe dall’aggregazione tra le due case auto avrebbe una più bilanciata presenza globale rispetto a “quella che ciascuna società ha da sola” oggi. 

Dal punto di vista finanziario i ricavi che nascerebbero dalla fusione FCA Renault sarebbero pari a circa 170 miliardi, mentre l’utile operativo della newco si attesterebbe ad oltre 10 miliardi di euro e l’utile netto sarebbe pari a 8 miliardi di euro. 

Nella lettera non vincolante che Fiat Chrysler ha inviato a Renault si afferma che l’aggregazione “avrebbe la dimensione, l’esperienza e le risorse per destreggiarsi con successo nell’industria automobilistica in rapida evoluzione“.

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