Alla fine il crollo del Ftse Mib oggi 6 maggio è stato superiore ad ogni attesa. Il principale indice azionario di Borsa Italiana è subito andato in picchiata fin dal momento dell’apertura della seduta. Mentre è in corso la scrittura del post, il Ftse Mib registra un calo del 2,09 per cento a quota 21307 punti. Come emerge dal grafico giornaliero, l’indice ha raggiunto un minimo intraday a quota 21246 punti e un massimo a 21469 punti. Da queste variazioni si evince come la resistenza in area 21300 punti non sia riuscita a reggere l’urto della paura dettata dal ritorno della guerra commerciale Usa-Cina.
Nonostante il forte calo, il Ftse Mib oggi è comunque in buona compagnia. Tutte le borse europee, infatti, si muovono al ribasso e la responsabilità del tracollo e del ritorno del nervosismo è unicamente ascrivibile agli oramai noti Tweet con cui il presidente americano Trump ha annunciato l’incremento dei dazi sulla Cina dall’attuale 10 per cento al 25 per cento. L’aumento dei dazi dovrebbe riguardare beni tech fino a 200 miliardi di euro e potrebbe entrare in vigore nel fine settimana.
Il crollo del Ftse Mib oggi 6 maggio, quindi, si inserisce in un contesto più generale che vede non solo il ribasso di tutte le borse europee, come già detto, ma anche l’andamento molto negativo della quotazione petrolio.
E’ un vero e proprio bagno di sangue quello che sta avvenendo oggi sui mercati mentre l’attenzione degli operatori si è già spostata all’apertura di Wall Street che, già dalle premesse, si annuncia molto interessante.
Il ribasso del Ftse Mib è talmente marcato che non c’è un solo titolo del paniere di riferimento a registrare un apprezzamento. Mentre è in corso la scrittura del post, tutte le azioni del più importante indice di Borsa Italiana sono in negativo e registrano ribassi più o meno forti. E’ questa una situazione piuttosto particolare che è espressione del vero e proprio sell-off che caratterizza l’azionariato. Oggi è fuga da Borsa Italiana come è fuga da tutte le altre borse europee, hanno commentato alcuni operatori.
L’elenco delle azioni peggiori sul Ftse Mib include STMicroelectronics, CNH Industrial, Exor e Salvatore Ferragamo. Particolarmente forte il crollo delle quotazioni STM con il mercato che è letteralmente terrorizzato dal possibile incremento dei dazi su prodotti tech costruiti in Cina. Mentre è in corso la scrittura del post, il prezzo delle azioni STM segna un calo del 4,27 per cento a quota 15,7 euro. Al secondo posto tra i titoli peggiori di oggi c’è CNH, in ribasso del 4 per cento a 9,28 euro e quindi Exor che perde il 3,9 per cento a quota 56,88 euro.
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