Fusioni tra banche italiane? Se ci saranno non vedranno comunque protagonista Intesa Sanpaolo. Non ha usato mezzi termini l’amministratore delegato del colosso bancario Carlo Messina che, parlado a margine dell’assemblea degli azionisti della banca, ha chiamato fuori Intesa Sanpaolo da ogni ipotesi di aggregazione e fusione. Messina, allargando il discorso a tutto il settore bancario europeo, si è detto scettico sul consolidamento dei grandi istituti europei. In pratica usando pochissime parole, l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo ha messo, almeno per ora, una pietra su tutte le indiscrezioni di stampa che erano circolate negli ultimi mesi. In particolare, appena poche settimane fa, si era parlato di un primo passo da parte di Unicredit e di successive mosse da parte di altre banche, tra cui la stessa Intesa Sanpaolo. Messina, citato questa mattina da Milano Finanza, ha anche affermato che il fallimento della fusione tra Deutsche Bank e Commerzbank ha messo in evidenza che fare sinergie tra istituti oggi vuol dire soprattutto lavorare in particolare sui costi.
Secondo l’amministratore delegato nel momento in cui le banche sono chiamate a toccare questi componenti, hanno enormi difficoltà a procedere verso ipotesi di aggregazione. Per dirla in latri termini, il numero uno di Intesa Sanpaolo ha lasciato intendere che una cosa sono le ipotesi e le indiscrezioni su possibili aggregazioni tra le grandi banche europee e un’altra sono poi i fatti. I tanti problemi che una grande fusione include alla fine determinano il fallimento della stessa ipotesi di M&A.
Le parole di Messina potrebbero essere un assist decisivo per le azioni Intesa Sanpaolo sul Ftse Mib oggi 2 maggio. Non solo. E’ molto probabile che il freno a mano inserito dall’amministratore delegato della big del settore bancario italiano, abbia anche degli effetti sulle azioni di tutte le altre banche a partire da quelle di Banco BPM e UBI Banca.
Tornando a Intesa Sanpaolo e alla sua assemblea degli azionisti chiamata ad approvare i conti e le decisioni sul dividendo deliberate a suo tempo dal consiglio di amministrazione della banca, Carlo Messina si è detto contento dei risultati raggiunti dalla banca. Insomma Intesa Sanpaolo guarda al suo futuro, al suo sviluppo e, almeno allo stato attuale dei fatti, non ha aperto alcun dossier fusione.
Il prezzo delle azioni Intesa Sanpaolo su Borsa Italiana oggi parte 2,33 euro dopo la pausa per festività di ieri. Nel corso dell’ultimo mese la performance di Intesa Sanpaolo è stata positiva per il 7,65 per cento mentre l’andamento del prezzo delle azioni su base annuo è negativo per il 25,88 per cento.
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