La Banca d’Italia ha reso noti i risultato delle due aste di titoli di stato che si sono tenute oggi 24 aprile. In collocamento ci sono stati il BTP indicizzato all’inflazione europea scadenza settembre 2023 e il CTZ scadenza giugno 2021. Esaminiamo nel dettaglio i risultati delle due emissioni. Per quello che riguarda il BTP indicizzato all’inflazione europea con scadenza 15 settembre 2032, codice ISIN IT0005138828 e cedola annua dell’1,25 per cento, sono stati collocati titoli per un ammontare complessivo pari a 909 milioni di euro. Come si può dedurre da questo “strano” numero relativo al quantitativo collocato, l’ammontare offerto non è arrivato al massimo della forchetta indicata dal MEF prima dell’emissione e compresa tra i 500 milioni di euro e il miliardo. Il primo dato saliente sull’esito dell’asta di oggi del BTP indicizzato all’inflazione è che il collocato non è arrivato al range superiore indicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Poichè solitamente il collocato riesce sempre a raggiungere il massimo della forchetta, si può affermare che, sotto questo punto di vista, ci sia stata una leggera delusione per l’esito dell’asta di oggi.
La domanda dei BTP indicizzati scadenza settembre 2032 è stata pari a 1,21 miliardi di euro mentre il rapporto di copertura è stato pari a 1,3. Considerando un prezzo di aggiudicazione di 92,17, il rendimento lordo dell’asta di oggi del BTP indicizzato è stato pari all’1,93 per cento. Per giudicare l’esito dell’asta che si è tenuta oggi, è utile fare un raffronto con il precedente collocamento paragonabile quello relativo alla ventiduesima tranche del BTP indicizzato che si è tenuto lo scorso 22 febbraio 2019. In quella circostanza vennero assegnati titoli per complessivi 450 milioni contro una domanda pari 791 milioni di euro. In considerazione di tali dati il rapporto di copertura fu pari a 1,97, decisamente al di sopra rispetto a quello emerso ieri. Considerando un prezzo di aggiudicazione di 88,64, il rendimento lordo di quell’asta fu pari al 2,24 per cento.
In asta oggi è andato anche il CTZ scadenza 29 giugno 2021 e codice ISIN IT0005371247. In questo caso il Tesoro ha collocato titoli per un ammontare totale pari a 3,5 miliardi di euro, al massimo della forchetta indicata dal ministero dell’Economia e delle Finanze e compresa tra i 3 e i 3,5 miliardi di euro. Il rapporto di copertura si è attestato a 1,53 mentre, considerando il prezzo di aggiudicazione di 98,505, il rendimento del CTZ giugno 2021 è stato fissato allo 0,697 per cento.
Scarso l’impatto delle due aste sull’andamento del Ftse Mib. Il principale indice azionario di Borsa Italiana, infatti, registra un ribasso dello 0,43 per cento.
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