E’ in dirittura d’arrivo la più grande IPO 2019 di Borsa Italiana. Nel giro di un mese o poco più le azioni Nexi dovrebbero finalmente sbarcare su Borsa Italiana. Dopo che nella giornata di ieri la società dei pagamenti digitali ha comunicato la forchetta di prezzo delle nuove azioni, fissata tra 8,5 euro e 10,35 euro, i tempi di attesa per l’avvio della quotazione Nexi su Borsa Italiana si sono di molto accorciati. Considerando che la società ha già presentato domanda di ammissione alle quotazioni su Borsa Italiana, si può ipotizzare che l’IPO Nexi possa concludersi non solo prima delle elezioni europee ma anche prima di Pasqua quindi nel giro di un mese. Per quello che riguarda i dettagli della quotazione Nexi è bene precisare che l’offerta avrà ad oggetto titoli di nuova emissione per un controvalore complessivo pari a circa 700 milioni di euro. Tali titoli sono rivenienti da un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione e dalla vendita di titoli da parte degli attuali azionisti della società. Nell’ambito dell’offerta è anche prevista un’opzione greenshoe riservata alle sole banche del consorzio di garanzia. 

Al termine dell’IPO Nexi, il flottante sarà pari a circa il 40 per cento. All’offerta potranno prendere parte solo gli investitori istituzionali sia italiani che esteri. Non è quindi previsto un collocamento a favore degli investitori retail. Considerando il flottante indicativo e il range di prezzo di emissione delle nuove azioni, si può affermare che la valorizzazione indicativa di Nexi sarà compresa tra un minimo di 5,4 miliardi e un massimo di 6,4 miliardi di euro. 

In sede di presentazione dell’offerta, Nexi ha precisato che i proventi del collocamento in borsa saranno utilizzati per procedere con una riduzione del debito societario e permettere alla società stessa di raggiungere un rapporto tra indebitamento finanziario netto e Ebitda normalizzato tra 3 e 3,5. Al 31 dicembre 2018,Nexi aveva registrato una posizione finanziaria netta proforma pari a 2,418 miliardi e un rapporto debito/Ebitda pari a 5,7. Dopo la quotazione di Nexi su Borsa Italiana, sarà compito della società varare “misurata politica dei dividendi”. L’obiettivo di Nexi è quello di attenersi ad un pay-out ratio compreso tra il 20 per cento e il 30 per cento degli utili. 

Ad assistere l’IPO Nexi saranno le seguenti banche: Bank of America, Banca Imi, Credit Suisse, Goldman Sachs e Mediobanca nel ruolo di joint global coordinator e joint bookrunner. Banca Akros, Barclays Bank, Citigroup Global Markets, Hsbc, Mpsw Capital Services, UBI Banca, Ubs Investment Bank e UniCredit Corporate & Investment Banking nel ruolo di joint bookrunner. Sponsor del processo che porterà alla quotazione su Borsa Italiana sono Banca Imi e Banca Akros. Per finire, l’advisor finanziario di Nexi sarà Evercore.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Migliori Piattaforme di Trading

Broker del mese
Deposito minimo 100 AUD
0.0 Spread in pip
Piattaforme di trading avanzate
Prezzi DMA su IRESS
Deposito minimo 100$
Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
Leva fino a 1:30
Protezione da Saldo Negativo
Deposito minimo ZERO
N.1 in Italia
Regime Fiscale Amministrato
0% CANONE MENSILE DI GESTIONE
SCOPRI DI PIÙ Fineco recensioni » * Avviso di rischio
Deposito minimo 100$
ETF - CRYPTO - CFD
Licenza: CySEC - FCA - ASIC
Copia i migliori trader del mondo

Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.