L’analisi dei titoli peggiori e migliori sul Ftse Mib nell’ultima di Ottava fornisce l’occasione per fare delle utili considerazioni. Mentre, per quello che riguarda la classifica dei titoli in verde, non ci sono novità con le azioni Leonardo che continuano a correre (ieri ci siamo chiesti perchè Leonardo vola in borsa), è analizzando le peggiori società sul Ftse Mib oggi che è possibile notare…una strana convergenza. Mentre è in corso la scrittura del post sul fondo del principale indice di Borsa Italiana ci sono le azioni Banco BPM con un calo dell’1,7 per cento a 1,96 euro, le azioni BPER Banca con un calo dell’1,07 per cento a quota 3,59 euro e le UBI Banca che sono in ribasso dello 0,42 per cento a quota 2,45 euro. A parte il caso di Mediobanca che registra una perdita più o meno pari a quella della banca bergamasca, gli altri tre titoli hanno molto in comune.

Appena ieri, infatti, BPER Banca, UBI Banca e Banco BPM si erano mosse sempre insieme ma in direzione inverse. Le tre quotazioni avevano ossia registrato una leggera progressione. Considerando quello che avviene su Borsa Italiana oggi si può affermare che il cambio di direzione sia causato da fattori prettamente fisiologici. Sarebbe però incompleto fermare l’analisi a questa considerazione senza citare quanto avvenuto ieri. A mettere in luce ieri le azioni Banco BPM, BPER e UBI Banca sono state alcune indiscrezioni di stampa sul possibile rinnovo della GACS. A teorizzare questa ipotesi era stata l’agenzia Reuters che aveva affermato che il decreto legge sul rinnovo della GACS, ossia della proceduta di fornitura di garanzie pubbliche sulla cartolarizzazione delle sofferenze bancarie, sarebbe stato approvato dal Consiglio dei Ministri entro il prossimo martedì.

Sempre la stessa Reuters aveva affermato che, nonostante la strada per il rinnovo del provvedimento sulla GACS fosse in discesa, vi erano ancora degli aspetti di tipo tecnico da valutare. La stessa Reuters aveva anticipato che il nuovo schema di garanzia pubblica dovrebbe avere una durata pari a due anni ed un costo un pò più alto rispetto al vecchio schiema GACS che è giunto a scadenza lo scorso 6 marzo. Alcuni fonti hanno posto l’accento proprio su questi costi leggermente più alti affermando che l’incremento della spesa, comunque di poco conto, potrebbe essere stato causato dal passato allargamento dello spread BTP BUND.

Ma perchè il rinnovo della GACS è una notizia positiva per UBI Banca, BPER Banca e Banco BPM? Il motivo è facilmente intuibile. Il rinnovo della garanzia pubblica renderà ancora più facile il processo di derisking che le tre banche hanno da tempo avviato. 

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