Credito Valtellinese ha cambiato amministratore delegato e le azioni Creval su Borsa Italiana oggi hanno immediatamente registrato un apprezzamento molto marcato. Mentre è in corso la redazione del post, il prezzo delle azioni Creval registra un rialzo del 9 per cento a 0,0698 euro. Nel corso del mattino la quotazione del Credito Valtellinese ha raggiunto un massimo intraday a quota 0,07 18 euro per poi assestarsi su livelli più rappresentativi. Grazie al rally, le azioni Creval oggi sono tra le migliori di tutta Borsa Italiana. L’ampiezza dell’apprezzamento di Creval è tale da portare in positivo la performance su base mensile (+9,5 per cento) anche se la performancde anno su anno continua invece a restare in ribasso registrando una flessione di oltre il 32 per cento. Il rally della quotazione Creval era uno dei punti citati nell’analisi di Borsainside sulle previsioni per la seduta di borsa di oggi 25 febbraio.
A spingere i traders a comprare azioni Creval in modo massiccio è stato il cambio al vertice con l’roramai vecchio amministratore delegato Mauro Selvetti che ha fatto un passo indietro cedendo il posto a Luigi Lovaglio. Il manager ex Pekao Bank sarà anche il nuovo direttore generale di Creval. Il nuovo amministratore delegato del Credito Valtelliense avrà un compito per nulla facile: quello di portare la banca della Valtellina verso il nuovo piano industriale al 2021 che verrà approvato, stando alle indiscrezioni, entro la prima metà dell’anno.
Ufficialmente il passo indietro di Marco Selvetti sarebbe stato concordato. Nel comunicato stampa del Credito Valtellinese c’è infatti scritto che l’ex Ad ha dato la sua disponibilità a rimettere le cariche di amministratore delegato e direttore generale ricoperte nell’ambito di un più vasto accordo di “risoluzione consensuale economicamente incentivata del complessivo rapporto di collaborazione con la Banca“. La disponibilità di Selvetti a fare un passo indietro sarebbe avvenuta su richiesta espressa dalla banca di discontinuità. In poche parole, stando al comunicato, sarebbe stata la banca a chiedere a Selvetti di fare un passo indietro nell’ambito di un più vasto accordo che ha previsto la risoluzione incentivata dell’addio. Tutti concordi, quindi, a partire dallo stesso ex amministratore delegato.
Questa versione ufficiale dei fatti non mette però a tacere le indiscrezioni che da questa mattina circolano. Secondo queste voci dietro la decisione di Marco Selvetti di farsi da parte ci sarebbero le pressioni degli investitori istituzionali stizziti per l’andamento del prezzo delle azioni Creval nell’ultimo periodo. Sarebbero stati proprio tali investitori a chiedere e poi ottenere la testa di Selvetti. Ovviamente all’ex amministratore delegato, completamente isolato, non sarebbe rimasto altro da fare che accettare un accordo sulla sua uscita.
E’ molto probabile che tali indiscrezioni corrispondano, almeno in parte, a verità. Solo così, infatti si può spiegare il rally della quotazione del Credito Valtellinese di oggi. Il cambio al vertice potrebbe tra l’altro sostenere gli acquisti anche sul medio termine vista, appunta, l’attesa per la presentazione del piano industriale. Considerando l’andamento del Creval nell’ultimo anno, teoricamente c’è spazio per salire.
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