L’attesa è finita. Il consiglio di amministrazione di Eni ha discusso e approvato i conti preliminari al 31 dicembre 2018 e ha anche stabilito l’ammontare del saldo sul dividendo Eni 2019, relativo all’esercizio 2018. La cedola che verrà staccata a saldo si va ad aggiungere a quella che è stata già riconosciuta a titolo di acconto. Come certemente ricorderanno tutti gli azionisti e, più in generale, chi è solito investire in azioni Eni attraverso strumenti di tipo derivato come il CFD Trading, il Cane a Sei Zampe aveva già staccato una cedola a titolo di acconto nel mese di settembre. Venendo quindi ai numeri ossia alla consistenza della remunerazione, il saldo sul dividendo Eni 2019 è pari a 0,41 euro. Questo ammontare si va ad aggiungere agli 0,42 euro che erano stati già riconosciuti e staccati a titolo di acconto sul dividendo Eni 2018.
Facendo una somma, il dividendo Eni 2019 totale sarà quindi pari a 0,83 euro, in aumento rispetto agli 0,8 euro staccati sull’esercizio 2017 nell’anno 2018. La data di stacco del saldo sul dividendo Eni 2019 è stata fissata per il prossimo 20 maggio con messa in pagamento a partire dal 22 maggio 2019. Il dividendo Eni 2019 conviene? Dal punto di vista della consistenza certamente si visto che c’è un aumento della cedola di circa 3 centesimi. Per capire se la cedola è conveniente o no occorre però andare a guardare al dividend yield Eni 2019 ossia al rendimento sl dividendo Eni. Considerando il prezzo di chiusura delle azioni Eni nella seduta di Borsa Italiana di ieri, i dividendi totali garantiscono un rendimento del 5,6 per cento mentre il rendimento del solo saldo è pari al 2,6 per cento.
A proposito di azioni Eni, le quotazioni del cane a sei zampe su Borsa Italiana oggi ripartono da 14,7 euro.
Oltre al dividendo, l’altro grande elemento che è in grado di condizionare le azioni Eni all’opening bell del Ftse Mib oggi è il bilancio al 31 dicembre 2018. Eni ha archiviato lo scorso esercizio con ricavi pari a 76,93 miliardi di euro dai 70,98 dell’anno precedente. I soli ricavi caratteristici Eni sono stati pari a 75,81 miliardi, in salita del 13 per cento dai 66,92 miliardi di euro dell’esercizio 2017. L’utile operativo di Eni alla fine del 2018 è stato pari 10 miliardi di euro, valore che si confronta con gli appena 8 miliardi del 2017. In versione adjusted, l’utile operativo di Eni è ammontato a 11,24 miliardi con un riazlo del 94 per cento nel confronto con i 5,8 miliardi del 2017. Di conseguenza al 31 dicembre 2018 Eni presentatava un utile pari a 4,24 miliardi di euro, in salita dal 3,38 miliardi del 2017. In versione adjusted, l’utile Eni è ammontato a 4,59 miliardi con un balzo del 93 per cento rispetto ai 2,38 miliardi dell’anno precedente. Ultima voce del conto economico è l’utile per azione sull’utile netto di competenza degli azionisti Eni che si è attestato a 1,17 euro, in rialzo dagli 0,94 euro dell’esercizio 2017.
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