Il veloce avvicinamento ai massimi storici raggiunti dalla quotazione Juventus nel mese di settembre, ha determinato una veloce correzione del titolo bianconero che è iniziata ieri e prosegue su Borsa Italiana oggi. Il motivo per il quale il prezzo delle azioni JUVE crolla sul Ftse Mib è esclusivamente di tipo tecnico. Dopo un rally scattato fin dal giorno dell’arrivo della Juventus sul più importante indice azionario di Borsa Italiana è quindi semplicemente arrivato il momento delle prese di profitto. I realizzi, per loro stessa natura, hanno molto di psicologico ed è quindi altamente probabile che le vendite portino con se altre vendite. Questo rapporto può essre considerato valido in quanto non ci sono fattori importanti che possano spiegare il crollo della Juventus in borsa.
La Juventus, intesa come squadra, prosegue la sua cavalcata in campionato e anche la forma fisica dei calciatori, a partire dall’asso Cristiano Ronaldo, appare intatta. Per questo motivo la corsa a vendere azioni JUVE ha caratteristiche unicamente di tipo fisiologico. Per farla breve, il prezzo delle azioni JUVE era diventato troppo alto ossia quasi insostenibile e, a partire dall’assunzione di questa consapevolezza, sono arrivate le vendite. Per capire se anche nelle prossime sedute il titolo Juve sia destinato a deprezzarsi, è utile fare riferimento all’analisi tecnica che, ovviamente, non può che partire dal prezzo delle azioni in tempo reale. Mentre è in corso la scrittura del post, la quotazione Juventus è pari a 1,42 euro, il 3,58 per cento in meno rispetto alla chiusura di ieri che era stata caratterizzata da un ribasso del 6,7 per cento. Nel corso del mattino, il prezzo delle azioni JUVE è caduto fino a 1,42 euro. Considerando l’andamento di oggi e di ieri, quindi, il prezzo delle azioni della Juve ha registrato un calo di quasi il 10 per cento che comporta una riduzione dell’incredibile attivo registrato dal titolo da inizio anno. Non bisogna infatti dimenticare che nel 2019 il titolo ha registrato un apprezzamento del 50 per cento circa.
Dal punto di vista tecnico, il fatto che le azioni siano scese sono ai minimi registrati nelle ultime giornate, sostiene la possibilià che possano esserci nuove violanzioni ribassiste anche nelle prossime sedute. Quella in corso, quindi, potrebbe essere un’Ottava negativa per la Juventus. Nella seduta di ieri i volumi sono risultati pari a 40,622,860 pezzi scambiati. Tale valore è stato superiore sia alla seduta precedente e sia alla media settimanale. Il fatto che la partecipazione degli operatori sia in corso di intensificazione suggerisce il possibiel avvio di una fase ad alta volatilità.
Le notizie di calciomercato Juventus non hanno alcun ruolo sul crollo delle azioni JUVE sul Ftse Mib oggi. Il fatto che il club bianconero abbia reso noto di aver modificato l’accordo in essere con la Sampdoria relativo al trasferimento temporaneo, fino al 30 giugno 2019, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Emil Audero Mulyadi, è quindi poco determinante (ai fini di borsa).
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