Voci di stampa sempre più insistenti affermano che Banca Popolare di Bari sia alla ricerca di un altro istituto operante nell’Italia del Sud con il quale fondersi. L’argomento “fusione Banca Popolare di Bari” non è affatto nuovo visto che da tempo si parla della necessità per l’istituto barese di procedere ad una integrazione per poter uscire dalla grave crisi in atto. Fatte le dovute proporzioni, la situazione della Banca Popolare di Bari oggi non è affatto diversa da quella dei due anelli deboli del sistema bancario italiano: Banca Carige e Banca MPS. Anche per la Banca Popolare di Bari c’è la necessità di fare presto anche perchè già nel corso del 2017 l’istituto, come ammesso dal management, ebbe una certa difficoltà a reperire le risorse finanziarie necessarie. 

La fusione di Banca Popolare di Bari non va comunque intesa come evento fine a se stesso ma bensì come parte integrante di un progetto di rilancio dell’iistituto barese che è molto più ampio. Secondo le indiscrezioni di stampa sul dossier, infatti, l’operazione che porterebbe all’integrazione con un altra banca del sud non presente su Borsa Italiana, dovrebbe partire dalla creazione di una holding cooperativa e una sub-holding. La prima continuerà ad avere la forma di una società mutualistica (come del resto è già attualmente) mentre la seconda avrà le caratteristiche di una società per azioni e sarà quindi una sorta di nuova Popolare di Bari. Ovviamente mentre gli NPL saranno conferiti nel solito veicolo ad hoc, gli asset sani verranno fatti confluire nella Spa. E’ i questa fase che si andrebbe ad inserire la fusione. Attraverso l’integrazione con un’altra banca, infatti, Banca Popolare di Bari potrebbe far affluire gli asset puliti nella citata sub-holding.

Lo schema del progetto per il rilancio di Banca Popolare di Bari attraverso una fusione è grossomodo questo. L’istituto barese già oggi riunisce il suo consiglio di amministrazione per esaminare le linee guida del piano indistriale. Il business plan definitivo verrà poi approvato a fine mese. E’ allora che sarà possibile avere delle indicazioni precise su piano anti crisi e dossier fusione. Il toto-nomi sulla banca del sud con cui Popolare di Bari si fonderà è già in corso. Per ora è certo che si tratterà comunque di una banca non presente su Borsa Italiana. 

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