Le posizioni corte detenute da importanti fondi sulle azioni Banco BPM rappresentano un importante indicatore che consente al trader di capire come posizionarsi sull’asset. Dopo la chiusura molto pesante dello scorso venerdì, a sua volta effetto dei naturali realizzi scaturiti a seguito del forte apprezzamento delle ultime sedute, è utile fare il punto sulle posizioni corte attive ad oggi sulle azioni Banco BPM. Identità e quantità degli short non sono un mistero visto che è la stessa Consob a fornire aggiornamenti quotidiani sulle posizioni corte.
Ad oggi le posizioni corte ribassiste sulle azioni Banco BPM sono ben otto (tantissime in rapporto gli short attivi sulle altre società di Borsa Italiana). Il totale degli short aperti su Banco BPM arriva all’8,64 per cento, lo 0,58% per cento in meno rispetto alla settimana precedente.
A fare la parte da leone tra i fondi che hanno attive posizioni corte ribassiste su Banco BPM è un volto noto tra le società che fanno speculazione sulle azioni italiane: Marshall Wace. La posizione corta attivata da questo fondo sulle azioni Banco BPM arriva al 2,63 per cento. Nella classifica dei fondi che hanno più posizioni short su Banco BPM seguono AQR Capital con l’1,30 per cento e PDT Partners con l’1,01 per cento.
Nel corso dell’ultima Ottava, la quotazione Banco BPM sul Ftse Mib ha registrato un apprezzamento del 10 per cento. Andando a guardare al grafico relativo all’andamento del prezzo delle azioni Banco BPM è possibile notare come dalla seduta del 25 ottobre allo scorso venerdì, il titolo nato dalla fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano abbia subito un rialzo del 34 per cento circa. Ovviamente questo trend ha permesso alle quotazioni di migliorare la perfornance su base mensile che oggi è pari +25 per cento circa. Resta invece negativo l’andamento su base annua con un calo delle quotazioni del 26 per cento.
Il calo degli short attivi su Banco BPM induce a pensare che il recente rimbalzo sia stato causato anche dalle ricoperture avviate dagli istituzionali (fermo restando la determinante influenza dello spread BTP BUND).
Intanto lo scorso venerdì, il consiglio di amministrazione di Banco BPM ha reso noto di aver sottoscritto un Protocollo d’intesa vincolante con Crédit Agricole avente come fine il rafforzamento della partnership nel settore del credito al consumo in Italia. Sempre lo stesso CdA della banca ha anche annunciato la prosecuzione della negoziazione in corso per arrivare alla conclusione di una importante operazione di cessione di sofferenze. Secondo Banco BPM tale operazione permetterebbe alla banca di accelerare ulteriormente il piano di dismissioni per un valore nominale fino a 7,8 miliardi di euro, decisamente maggiore rispetto ai 3,5 miliardi di euro che erano stati comunicati in precedenza. Il fatto che il piano di derisking di Banco BPM proceda in modo così accellerato potrebbe essere di sostegno alle quotazioni del titolo su Borsa Italiana.
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