Successo per l’asta di BTP italiana a 5 anni e a 10 anni che si è tenuta oggi. Il Tesoro ha collocato la settima tranche dei BTP scadenza 1 ottobre 2023 e la nona tranche dei BTP 1 dicembre 2028. Non appena sono stati resi noti i risultati del collocamento, Borsa Italiana non ha registrato variazioni di rilievo rispetto al trend in atto. A differenza di quanto avvenuto con gli ultimi collocamenti del Tesoro, quindi, il risultato dell’asta non ha impattato in modo significativo sulla compravendita di azioni sul Ftse Mib e lo stesso spread BTP BUND è rimasto sostanzialmente stabile senza registrare varazioni di rilievo.
Il risultato dell’asta di BTP a 5 anni e BTP a 10 anni è comunque importante per capire quale è l’umore dei mercati nei confronti della carta italiana anche in considerazione delle più recenti novità sul braccio di ferro tra Italia e Unione Europea.
Per quello che riguarda il collocamento della nona tranche del BTP con scadenza 1 dicembre 2028 e cedola del 2,8% (codice ISIN: IT0005340929) sono stati collocati titoli per un ammontare di 2,25 miliardi di euro. Questo importo si confronta con una richiesta da parte degli investitori che è stata pari a quasi 3,18 miliardi. L’ammontare offerto dal Tesoro si è collocato al massimo della forchetta indicata dal MEF e compresa tra 1,75 e 2,25 miliardi di euro. Il rendimento lordo del nuovo BTP a 10 anni collocato oggi è sceso al 3,24 per cento, pari a un prezzo di aggiudicazione di 96,52.
Stesse tendenze sono emerse per quello che riguarda il collocamento del BTP a 5 anni. La Banca d’Italia ha reso che la settima tranche del BTP scadenza 1 ottobre 2023 (codice ISIN: IT0005344335) ha visto collocati titoli per un ammontare di 2 miliardi di euro, rispetto a una richiesta di oltre 2,67 miliardi. Il BTP a 5 anni paga un tasso di interesse annuo lordo del 2,45 per cento. L’ammontare complessivo è arrivato al massimo della forchetta indicata dal ministero dell’Economia e delle Finanze che era compresa nel range tra 1,5 miliardi e i 2 miliardi di euro. Il tasso di copertura ossia il rapporto tra titoli richiesti e titoli offerti si è attestato all’1,34. Il rendimento lordo del BTP a 5 anni (settima tranche) è stato fissato al 2,35 per cento considerando un prezzo di aggiudicazione di 100,53.
Lo spread BTP BUND, a seguito dell’asta di BTP di oggi, è rimasto invariato. La differenza di rendimento tra il titolo italiano (Btp dicembre 2028) e quello tedesco è sempre attorno ai 292 punti, stesso valore della chiusura di ieri. Lo spread BTP BUND ha raggiunto un massimo a quota 296 punti per poi riscendere.
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