Il nuovo incremento dello spread BTP BUND ha pesato, e molto, sull’andamento di Borsa Italiana nella seconda di Ottava. A registrare i ribassi più significativi sono state le azioni delle banche italiane che, ancora una volta, sono state le più esposte al caso dello spread alto. Poichè l’allargamento del differenziale tra il rendimento del decennale italiano e quello del decennale tedesco potrebbe non essere ancora terminato, si può ipotizzare che le azioni delle banche possano registrare nuovi ribassi sia su Borsa Italiana oggi che nelle prossime sedute. Il nuovo rally dello spread, nella sedita di ieri salito fino a 335 punti base, è stato causato dal clima di attesa per quelle che saranno le decisioni finali della Commissione UE nei confronti della Manovra 2019 italiana. Il rischio che la Commissione UE decida di attivare una procedura di infrazione nei riguardi della Repubblica Italiana è ritenuto molto alto anche perchè Roma non questa settimane, e nonostante la lettera di osservazioni arrivata da Bruxelles, non ha cambiato di un virgola i contenuti della Legge Finanziaria.
Le forti tensioni tra Italia ed Europa hanno trasformato il 2018 in un anno fortemente negativo per le azioni delle banche italiane su Borsa Italiana. Ovviamente non tutti i titoli del settore finance hanno rimediato perdite corporse ma si può affermare che, in considerazione delle condizioni generali e del sentiment sull’Italia, l’orientamento dei titoli finanziari su Borsa Italiana non possa che essere stato ribassista.
Tra le azioni peggiori sul Ftse Mib ci sono state le Banca Generali. La società del risparmio gestito fino ad oggi ha rimediato un ribasso del 35,33 per cento. Al secondo posto tra i titoli che hanno fatto peggio c’è Banco BPM. La società ha fino ad oggi rimediato un calo del valore delle sue azioni del 34 per cento. Il prezzo delle azioni Banco BPM su Borsa Italiana oggi è attestato in area 1,718 euro, ad un passo dai minimi storici. Ribasso molto consistente è stato registrato anche da Unicredit. La banca guidata da Mustier è il quinto peggior titolo del Ftse Mib nel 2018 con un ribasso dei valori del 32,45 per cento. Forte calo anche per le azioni UBI Banca che fino ad oggi hanno registrato un deprezzamento del 30 per cento circa.
In pratica non c’è una sola banca oggetto di quotazione sul Ftse Mib ad essere rimasta sui valori dello scorso anno. Volendo individuare l’istituto “meno peggio” ossia quella banca che ha registrato la flessione meno marcata dei propri prezzi, è necessario fare riferimento a BPER Banca. Le azioni dell’ex Popolare dell’Emiilia Romagna hanno registrato “solo” (ma si fa per dire) un calo del 19 per cento da inizio anno ad oggi. La colpa? Ovviamente dello spread e quindi del sentiment negativo.
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