Il problema delle azioni Banca Carige non è solo rappresentato dalla progressiva erosione del loro valore ma anche dall’assenza di prospettive future per la quotazione. Comprare su Borsa Italiana oggi azioni Banca Carige resta quindi un azzardo anche se, da un punto di vista prettamente teorico, il livello molto basso raggiunto dai prezzi rappresenta un segnale di (teorica) convenienza. Purtroppo però la crisi di Banca Carige fa passare in secondo se non terzo piano questo genere di discorsi. Il recente piano di salvataggio varato dalla CariGenova è costituito da due distinte fasi. Nella prima fase è prevista l’emissione di un prestito obbligazionario di tipo subordinato mentre nella seconda è previsto il lancio di un aumento di capitale. Si tratta di un piano di non facile attuazione nonostante il coinvolgimento dello Schema Volontario del Fondo interbancario per la Tutela dei Depositi nella sottoscrizione del bond subordinato. Il problema di Banca Carige non è quindi solo l’attuale crisi ma anche il fatto che i principali azionisti sarebbero nuovamente costretti a mettere mano al portafoglio per iniettare liquidità.
Mentre il futuro di Banca Carige resta incerto (la banca ligure assieme a Banca MPS è quella che naviga in acque più turbolente tra i principali istituti italiani), il livello di capitalizzazione di CariGenova è sempre più sottile. Un prezzo delle azioni crollato a 0,0017 euro si traduce in un livello di capitalizzazione pari a neppure 100 milioni di euro. Banca Carige vale quindi sempre di meno e tutto questo non facilità l’attuazione del piano di risanamento. Tra l’altro nei giorni scorsi il consiglio di amministrazione della banca ha dato il via libera al raggruppamento azionario. Il piano prevede la concessione di un titolo ogni 1000 posseduti. Il raggruppamento delle azioni Banca Carige è stato concepito nell’ottica di facilitare la strada verso l’aumento di capitale. Proprio in relazione alla ricapitalizzazione, l’assemblea dei soci chiamata ad approvare l’operazione è stata convocata per il 22 dicembre prossimo.
Bond subordinato Banca Carige: le indicazioni dell’Ad
In vista del lancio del prestito subordinato, l’amministratore delegato di Banca Carige Fabio Innocenzi, a margine del Forum del private banking 2018 a Milano, ha affermato: “Adesso inizieranno i contatti, siamo nella fase assieme al Fondo di definizione del tasso del bond e, immediatamente, dopo seguirà la fase di manifestazione di interesse di eventuali sottoscrittori“. Riferendosi poi al possibile rendimento del bond subordinato, Innocenzi ha aggiunto che “sara’ un tasso che avra’ a riferimento i tassi di mercato“.
Aumento capitale Banca Carige e piccoli azionisti
Sempre l’amministratore delegato Fabio Innocenzi a chi gli chiedeva se i piccoli azionisti non sarebbero stati danneggiati dal previsto nuovo aumento di capitale di Banca Carige, ha risposto evidenziando che “la manovra che il consiglio ha deciso è composta da due pilastri: il primo è l’obiettivo di messa in sicurezza della banca, che e’ interesse di tutti, l’altro è la garanzia di tutti i diritti degli azionisti, che tiene insieme quelli di opzione“.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
Migliori Piattaforme di Trading
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.