Telecom Italia ha approvato i conti dei primi nove mesi dell’esercizio 2018 e ovviamente questa notizia non può non costituire uno spunto di riflessione per tutti coloro i quali sono soliti investire in azioni TIM sul Ftse Mib. Per capire se è meglio comprare o vendere azioni Telecom Italia su Borsa Italiana oggi è necessario fare un passo indietro ed esaminare i vari parametri della trimestrale TIM, partendo dal fatturato. Telecom Italia ha archiviato i primi nove mesi dell’esercizio 2018 con ricavi in calo a quota 14,22 miliardi di euro, in flessione del 3,3 per cento rispetto ai 14,68 miliardi realizzati nei primi tre trimestri del 2017. La contrazione dei ricavi si è verificata a causa della debolezza che i fatturati hanno registrato in brasile. La società ha infatti segnalato che alla sostanziale stabilità dei ricavi della Business Unit Domestic ha fatto da contrappeso il calo della Business Unit Brasile (-460 milioni di euro). Le difficoltà della Business Unit Brasile sono state causate dalla svalutazione del real brasiliano. 

Variazione negativa anche per il Margine Operativo Lordo confrontabile di Telecom Italia che, alla fine dei primi nove mesi 2018, ha registrato un ribasso del 2,9 per cento scendendo da 6,21 miliardi a 6,03 miliardi di euro. Viceversa, però, la marginalità è invece migliorata passando dal 42,3 per cento al 42,4 per cento. Alla fine dei primi tre trimestri 2018 di Telecom Italia, il risultato finale di Telecom Italia attribuibile ai soci è stato negativo per 868 milioni di euro. Il segno rosso è stato diretta conseguenza di una voce straordinaria di 2 miliardi di euro relativi alla svalutazione dell’avviamento attribuito a Core Domestic. Telecom Italia ha precisato che con esclusione dell’impatto degli oneri netti non ricorrenti il risultato netto consolidato alla fine dei primi nove mesi 2018 sarebbe stato invece superiore a 1,2 miliardi di euro.

Dal punto di vista patrimoniale, alla fine del mese di settembre, l’indebitamento finanziario netto rettificato di Telecom Italia era pari a 25,19 miliardi di euro, in leggerissima flessione rispetto ai 25,31 miliardi di inizio anno. Sempre al 30 settembre 2018, il margine di liquidità di Telecom Italia era pari a 8,6 miliardi di euro. Questo ammontare permette una copertura delle passività finanziarie del gruppo in scadenza almeno per i prossimi 24-36 mesi. 

Oltre ad approvare i conti trimestrali, il consiglio di amministrazione di Telecom Italia ha anche fornito alcune indicazioni di previsione sull’esercizio 2018. Telecom Italia non ha confermato l’obiettivo di raggiungere un rapporto fra indebitamento finanziario netto rettificato ed EBITDA a circa 2,7x a fine 2018, ante fabbisogni finanziari per l’acquisizione dello spettro.

Il prezzo delle azioni Telecom Italia sul Ftse Mib oggi parte da 0,5404 euro. Nel corso dell’ultimo mese la quotazione TIM ha registrato un apprezzamento del 9,3 per cento ma la performance su base annua resta negativa per il 27 per cento. 

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