Outlook delle banche italiane nel mirino degli analisti internazionali di Standard and Poor’s (nota anche come S&P). Gli esperti sono intervenuti sul rating di importanti società come Intesa Sanpaolo, UBI Banca e Credem. L’azione di Standard and Poor’s non solo era attesa dai mercati ma può tranquillamente essere considerata anche normale. L’intervento di S&P è stato infatti conseguente alla precedente revisione operata dalla stessa agenzia nei confronti del rating sul debito sovrano dell’Italia. Lo scorso venerdì gli esperti di S&P avevano portato le prospettive sul debito dell’Italia da stabili a negative confermando il rating al livello in essere. La decisione degli analisti, che di fatto apre concretamente la porta ad un possibile taglio del rating dell’Italia alla prossima revisione, non era stata accolta negativamente dai mercati con lo spread BTP BUND che nella successiva prima di Ottava (lunedì 29 ottobre) non aveva segnato rialzi significativi ma anzi si era portato sotto quota 300 punti base. 

A distanza di tre giorni da lunedì, adesso la domanda si ripete: ci saranno ripercussioni sulle azioni Intesa Sanpaolo, UBI Banca e Credem su Borsa Italiana oggi a seguito della revisione di S&P?. Molto probabilmente no, essendo il taglio di outlook già scontato. E’ comunque utile analizzare quelle che sono state le decisioni degli esperti americani su questo punto. Per quello che riguarda Intesa Sanpaolo, S&P ha confermato il rating “BBB” sulla solidità patrimoniale. Gli analisti hanno confermato Intesa Sanpaolo tra gli emittenti non speculativi. Viceversa, le prospettive sul rating di Intesa Sanpaolo per i prossimi trimestri sono state peggiorate da “stabili” a “negative”. Per quanto concerne UBI Banca, invece, S&P ha confermato il rating “BBB-” sulla solidità patrimoniale di UBI Banca confermando la banca tra gli emittenti non speculativi. Molto significativo il fatto che gli analisti abbiano confermando le prospettive sul rating di UBI Banca per i prossimi trimestri a “stabili”, nonostante il peggioamento dell’outlook del rating sovrano dell’Italia. Le azioni UBI Banca, quindi, si sono salvate dalla revisione al ribasso dell’outlook e questo potrebbe favorire le azioni su Borsa Italiana.

Andando oltre alle società che sono inserite sul Ftse Mib, l’agenzia S&P ha confermato il rating “BBB-” sulla solidità patrimoniale di banca Credem, confermando la banca tra gli emittenti non speculativi. Come nel caso di UBI Banca anche le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono state confermate a “stabili”, nonostante il peggioamento dell’outlook del rating sovrano dell’Italia. Secondo Standard and Poor’s Credem Credem ha dalla sua parte una migliore qualità dell’attivo e una maggiore redditività. Gli analisti inolte ritengono che Credem possa continuare a beneficiare di minori perdite su crediti rispetto alle altre banche italiane.

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