Un nuovo crollo potrebbe interessare il Ftse Mib e, più in generale, Borsa Italiana nelle prossime sedute. A suggerire questo scenario per Piazza Affari sono sia l’analisi fondamentale che quella tecnica. Dal punto di vista dei market mover, fino a quando non si arriverà ad una sorta di tregua tra governo italiano e Commissione UE è utopistico pensare che lo spread BTP BUND possa attestarsi al di sotto della soglia di guardia. Il fatto è che tutte le stime degli analisti convergono nell’affermare che tra Italia ed Europa non possa esserci alcuna tregua visto che la commissione UE al 99,99 per cento boccerà la manovra 2019 decisa dal governo italiano. Non solo. La possibilità che l’Europa apra una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia e la quasi certazza che nelle prossime settimane gli analisti taglieranno il rating sovrano sull’Italia si traducono inevitabilmente nel rischio di nuovi crolli per il Ftse Mib. Per farla breve quindi il rischio non è passato ma anzi potrebbe essere anche maggiore nel medio termine. A dirlo saranno gli eventi.
Questa tendenza è confermata anche dal punto di vista dell’analisi tecnica. Massimiliano De Marco, analista tecnico di Robotrend.com, in un intervista a Trend-online, ha affermato che una eventuale rottura del minimo di due giorni fa a quota 19.166 potrebbe rappresentare un segnale molto negativo per il Ftse Mib. Se anche questo livello dovesse venire giù, allora sarebbero concrete le prospettive di un ulteriore avvitamento per la borsa di Milano. De Marco ha aggiunto di ritenere che il trend di molte borse sia profondamente cambiato nelle ultime settimane diventando decisamente negativo. Logicamente ogni azione e ogni titolo fanno storia a sè ma la tendenza che sembra essere in atto non piò dirsi positiva.
A proposito di singoli titoli e singole azioni, è ovvio che anche in questa situazione delicata ci siano azioni da comprare e azioni da vendere sul Ftse Mib. Secondo De Marco, dal punto di vista tecnico BPER Banca ha raggiunto da poco la parte bassa di un canale ribassista in cui si trova da oltre un anno e mezzo mentre le azioni Banco BPM hanno sfiorato i minimi del 2016 a quota 1.73 euro. L’analista ritiene probabile che tale livello possa essere rotto nell prossime sedute prima di trovare nuovo supporto. Per quello che riguarda le azioni del settore automotive, De Marco ha rivolto la sua attenzione su Ferrari e su Fiat Chrysler Automobiles. FCA potrebbe trovare una nuova resistenza a quota 15,05 euro per scendere al di sotto di 13,42 euro mentre le azioni Ferrari, potrebbero arrivare addirittura a rivisitare l’area a 97 euro.
Ma al di là delle singole indicazioni, quale è la strategia che l’analisti si sente di adottare in questi giorni? E’ proprio guardando alle strategie generali che si trova conferma dell’enorme incertezze sulle prospettive del Ftse Mib oggi e nel medio termine. De Marco ha dichiarato di essere ribassista sul medio termine e di preferire una tecnica di acquisti mordi e fuggi. Secondo l’analista il rischio di forti ribassi impedisce di strutturare ogni strategia di lungo termine ora come ora.
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