In questi giorni molto caldi per Borsa Italiana, in redazione sono arrivate numerose richieste di indicazioni su come investire sul Ftse Mib e come posizionarsi sulle azioni italiane. I lettori hanno lamentato l’assenza di indicazioni precise frutto della confusione che si percepisce andando ad analizzare il rapporto tra Italia ed Europa. Anche nell’Ottava in corso dal governo italiano sono arrivati segnali così divergenti da rendere impossibile la definizione di una strategia trading precisa. In questo contesto condurre un’analisi tecnica sul Ftse Mib diventa molto complesso e non certament facile. Per rispondere ai lettori è utile prendere in considerazione quello che è il parere di Pietro Paciello, CEO e Chief Analyst della Pro Markets Sagl, Asset Management Company, in merito alle possibili evoluzioni della dinamica di borsa. Secondo l’analista, intervistato da Trend-Online, il contesto di riferimento in cui si muove il mrcato italiano mancherebbe di una definzione ben precisa. L’esperto, pur riconoscendo che sul Ftse Mib sono comunque presenti titoli che possono vantare livelli di supporto di medio e lungo termine molto interessanti, afferma che il contesto operativo esterno manca di una definizione basica.
Dal punto di vista dell’analisi tecnica sul Ftse Mib, nella seduta di venerdì il principale indice azionario di Borsa Italiana, per effetto dell’andamento dello spread BTP BUND a sua volta frutto delle tensioni tra Italia ed Europa, ha impattato l’area dei 20500 punti aprendo la strada ad una possibile discesa anche verso i 20250 punti base dove è collocabile il doppio minimo. Nonostante queste indicazioni, però, l’analista preferisce ribadire la sua convinzione che fino a quanto Italia ed Europa non avvieranno un dialogo su elementi concreti, sia meglio restare a guardare scegliendo di non esporsi più di tanto. La cronata dell’Ottava in corso è molto distante dall’aspetattiva dell’analista. Appena ieri, infatti, ci sono stati gli ultimi scambi di frecciate tra Moscovici e Juncker da un lato e Salvini-Di Maio dall’altro. Insomma di tranqullità per operare sul Ftse Mib e su Borsa Italiana non c’è neppure traccia. Paciello insiste molto sul fatto che i mercati mondiali sembrano attendere con ansia la defizione di quella che sarà la reazione del mondo alla decisione del governo italiano di tirare dritto. E’ in considerazione di questa constatazione che l’analista rivendica la sua scelta di breve termine di non comprare nè tantomeno vendere. Il “no” dell’analista ad ogni ipotesi di ingresso non è però categorico. Paciello apre la porta alla possibilità, tecnica, di provare un ingresso long laddove lo scenario dovesse schiarirsi leggermente (ma servono gli elementi politici affinchè ciò avvenga). Al di sotto di quota 20250 punti, però, ogni ingresso potrebbe tramutarsi in un disastro perchè il Ftse Mib perderebbe moltissimo.
Insomma la view dell’analista resta molto prudente e in attesa di catturare segnali da parte del mondo politico. Per investire sul Ftse Mib oggi è necessaria anzi indispensabile la prudenza. A fare buoni affari sarà chi è capace di sedersi e guardare ai soli eventi.
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