Panic selling sulle banche dopo il DEF: guadagnare con crollo azioni Unicredit, Intesa e Banco BPM si può

Pubblicato da Enzo Lecci - 28 Settembre 2018

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Nel braccio di ferro tra Tria e Di Maio-Salvini a vincere sono i secondi e Borsa Italiana oggi va subito a picco. La decisione del governo di allargare il target deficit PIL Italia al 2,4 per cento per i prossimi tre anni è suonata come un campanello di allarme per gli investitori che hanno reagito nell’unico modo possibile ossia vendendo le azioni delle banche in loro possesso. Sul Ftse Mib oggi è un lungo elenco di titoli in ribasso. L’entità delle vendite è talmente ampia che non è improprio parlare di panic-selling e di sell-off. La prima conseguenza della decisione del governo di allargare il target sul deficit-PIL al 2,4 per cento si è avuta sullo spread BTP/BUND. Il differenziale tra il rendimento del decennale italiano e il pari titolo tedesco è salito in poche ore fino a 270 punti base. Contemporaneamente è partita la corsa a vendere le azioni delle banche. Bordate di short si sono viste anche sulla piattaforme che permettono di operare attraverso il trading di CFD. Il sell-off è stato ed è oggi talmente marcato che, in più di una circostanza, molte banche sono finite in asta di volatilità per eccesso di ribasso. Le azioni Unicredit e le azioni Intesa Sanpaolo, tra le più bersagliate in apertura di seduta, non sono riuscite a fare prezzo nei primi minuti di scambi mentre le azioni UBI Banca sono state sospese per eccesso di calo nel corso della mattinata.

Su Borsa Italiana oggi si profila un vero e proprio bagno di sangue con nessun titolo che sfugge all’ondata di sfiducia verso gli asset italiani. Mentre in corso la scrittura del post l’elenco delle azioni peggiori sul Ftse Mib oggi è così costituito: Banco BPM in calo del 6,8 per cento a quota 2,18 euro, Unicredit in calo del 5,5 per cento a quota 13,12 euro, BPER Banca in ribasso del 5,45 per cento a quota 4,11 euro e Intesa Sanpaolo in ribasso del 5,16 per cento a 2,28 euro. Dagli andamenti in tempo reale delle varie azioni e dai grafici si deduce che il crollo delle azioni delle banche su Borsa Italiana oggi sarà destinato a proseguire per tutta la seduta. Per i mercati, quindi, si prospetta un venerdì nero che più nero non si può.

Fin qui la cronaca della giornata sui mercati con accenno alle previsioni su quello che potrebbe essere l’andamento delle azioni delle banche sul Ftse Mib nelle prossime ore. Charito questo, voglio però evidenziare un aspetto molto importante dal punto di vista operativo. Lo sapevi che è possibile guadagnare dal crollo del Ftse Mib nonchè dal sell-off sulle azioni Unicredit, BPER Banca, Intesa Sanpaolo? Per trarre profitto da questa situazione, oggettivamente parlando molto difficile per l’Italia, non devi comprare azioni ma semplicemente operare con il trading di CFD. Attivando uno short puoi scommettere su un ribasso delle azioni citate o del Ftse Mib. I Contratti per Differenza sono uno strumento derivato attraverso il quale viene riflesso l’andamento di un sottostante costituto dalle azioni su citate o dal Ftse Mib.

Una domanda che certamente ti starai ponendo è se dopo il crollo di Borsa Italiana oggi ci sarà o no una ripartenza. Indipendentemente dalle oscillazioni giornaliere, è un dato di fatto che la decisione del governo di alzare l’asta sul deficit PIL potrebbe scoprire un vaso di incertezze. Se l’esecutivo non dovesse ammorbidire la sua posizione, infatti, un contrasto con l’Europa sarebbe inevitabile. C’è poi da tenere in considerazione anche l’imminente revisione del rating sovrano dell’Italia da parte dell’agenzia Moody’s. Un downgrade sarebbe molto rischioso per i titoli italiani e creerebbe una reazione a catena difficile da controllare.

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