Juventus avrà nell’ultima di Ottava un importante elemento catalizzatore nel bilancio 2017/2018 che è stato pubblicato ieri sera. Dai conti dell’ultimo esercizio della Juve non emergono sostanziali novità rispetto a quelle che erano le attese. Il bilancio 2017/2018, quindi, non sarà destinato a rubare la scena a quello che è il vero evento in casa Juventus ossia l’arrivo di Cristiano Ronaldo, prima, e l’attesa che CR7 faccia il suo primo gol nel campionato di Serie A TIM con la maglia bianconera. In termi strategici è possibile quindi che il bilancio 2017/2018 della squadra di calcio condizioni giusto l’apertura del titolo JUVE su Borsa Italiana oggi. Il prezzo delle azioni della Juventus riparte da 1,492 euro e da un trend, che si è imposto negli ultimi giorni, che appare molto meno frenetico rispetto a quello delle Ottave passate. Dopo un rally durato alcune settimane, il prezzo delle azioni JUVE nelle ultime settimane è apparso molto più tranquillo.
Il bilancio 2017/2018 della Juventus si è chiuso con una perdita pari a 19,2 milioni e ricavi complessivi per 504,7 milioni. Al netto delle operazioni mercato, il fatturato dei bianconeri è rimasto sopra i 400 milioni di euro. Il management della Juve ha considerato positivamente questo dato in quanto il club nell’ultima stagione ha fermato la sua corsa ai quarti della Champions League mentre nell’esercizio precedente la Juve aveva giocato la finale. Il risultato operativo dei bianconeri è stato quindi pari a -1,4 milioni di euro.
La dinamica negativa che ha caratterizzato il bilancio 2017/2018 della Juventus (l’esercizio precedente era stato caratterizzato da un utile pari a 42,6 milioni di euro, è derivata in primo luogo da minori ricavi per 58 milioni di euro, maggiori ammortamenti e svalutazioni sui diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori per complessivi 25 milioni di euro e ancora, come emerge dai dati di bilancio, maggiori costi per servizi esterni per 10,4 milioni di euro, maggiori costi per acquisti materiali destinati alla vendita per 3,2 milioni di euro, maggiori ammortamenti di altre attività materiali e immateriali per 2,6 milioni e, per finire, maggiori altri oneri operativi per 1,7 milioni di euro. Tutte questa variazioni negative citate nei dati di bilancio sono state compensate solo in modo parziale da una serie di variazioni positive come i minori oneri da gestione diritti calciatori per 30,4 milioni di euro, le minori imposte per 6,6 milioni di euro, e, infine, da minori costi per il personale tesserato e non tesserato (entrambe le voci sono ammontate a 2,8 milioni di euro).
Altro elemento negativo che emerge dai conti della Juve riguarda la voce dell’indebitamento. Al 30 giugno 2018 l’indebitamento finanziario netto della Juventus ammontata a 309,8 milioni evidenziando un aumento di 147,3 milioni rispetto al dato di 162,5 milioni del 30 giugno 2017. L’incremento dell’indebitamento è stato determinato dai flussi negativi della gestione operativa (-8 milioni di euro), dagli esborsi legati alle Campagne Trasferimenti (-119,5 milioni netti), dagli investimenti in altre immobilizzazioni e partecipazioni (13,2 milioni di euro netti) e, infine, dai flussi delle attività finanziarie pari a -6,6 milioni di euro.
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