La corsa a vendere azioni Telecom Italia si traduce nel crollo del titolo su livelli che mancavano da anni. Il sell-off sulle azioni TIM è scattato immediatamente su Borsa Italiana oggi non appena il duro giudizio degli analisti di Exane ha iniziato a circolare tra gli investitori e i traders. Gli esperti francesi hanno deciso di tagliare il rating sulle azioni Telecom Italia a underperform ritenendo che la società farà peggio di un settore di riferimento (quello delle telecomunicazioni) che già di suo sta offrendo una performance molto negativa nell’anno in corso. Il downgrade di Exane è stato ovviamente solo un pretesto o per meglio dire una sponda per correre e vendere azioni Telecom Italia. Il sell-off sul titolo, già in corso da alcune settimane, ha avuto su Borsa Italiana oggi il suo momento di consacrazione.
Nell’ambito di una strategia trading di medio termine è soprattutto l’analisi tecnica su Telecom Italia a preoccupare. Il prezzo delle azioni TIM è crollato a 0,5264 euro, il 5,15 per cento in meno rispetto alla chiusura di ieri. Come emerge dal grafico intraday, le azioni Telecom Italia hanno raggiunto un minimo intraday a quota 0,5256 euro mentre il punto più alto delle quotazioni oggi è stato toccato a quota 0,552 euro. Dal grafico storico di Telecom Italia si può vedere come il passivo su base annua sia in progressivo allargamento. Ad oggi Telecom Italia è tra le peggiori azioni sul Ftse Mib nel confronto anno su anno avendo segnato un ribasso del 33 per cento. Per trovare il titolo TIM su livelli bassi come quelli toccati su Borsa Italiana oggi è necessario andare fino a febbraio 2013. Telecom Italia è quindi sui minimi.
Secondo gli analisti di Exane, che hanno anche tagliato il target price di Telecom Italia del 37 per cento ad appena 0,3 euro, sarebbe consigliabile assumere un approccio di tipo ribassista. Exane si è infatti proclamata “molto più ribassista sul titolo” e ha rivisto al ribasso le stime a medio termine. Spiegano da Exane che il business wireless della compagnia telefonica è frenato dal progressivo raffreddamento dei rapporto con Open Fiber. A limitare l’effetto positivo del business wireless è anche Iliad che ha lanciato le nuove offerte sul mercato. Questi elementi privano Telecom Italia di occasioni di visibilità che, per l’andamento delle quotazioni, sarebbero oggi più che mai determinanti.
Significative, per comporre una strategia trading sulle azioni Telecom Italia, anche le indicazioni sui volumi. Al termine della prima di Ottava, i volumi sono risultati pari a 73,647,550 pezzi scambiati, un valore che è stato inferiore sia alla seduta precedente sia alla media settimanale. A ieri, il calo dei volumi su TIM poteva essere inteso come il segnale in atto di una partecipazione decrescente da parte degli operatori. Il crollo di Telecom Italia oggi ha ribaltato questa impressione. Il titolo TIM tratta ora decisamente a sconto su Borsa Italiana ma un investimento anche attraverso il CFD Trading, resta molto insidioso.
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