Il crollo di Telecom Italia fa molto rumore su Borsa Italiana oggi. Mentre il Ftse Mib ha adottato una posizione di copertura in previsione delle comunicazioni dell’agenzia internazionale Fitch sul rating sovrano dell’Italia, il prezzo delle azioni Telecom Italia prosegue il suo trend ribassista. Il sentiment negativo che da tempo caratterizza TIM, quindi, non solo non si arresta ma si aggrava addirittura. Il quadro grafico del titolo è sintomatico di una fase molto difficile dietro la quale si nascondono importanti occasioni di trading online per coloro i quali hanno una certa dimestichezza ad operare con i long e gli short. Mentre è in corso la scrittura di questo post, le quotazioni TIM registrano un ribasso del 2,8 per cento a quota 0,5522 euro. Il titolo, ad un’ora dall’opening bell in ultima di Ottava, ha raggiunto un minimo intraday a 0,545 euro e un massimo a quota 0,5686 euro. In pratica Telecom Italia ha registrato un crollo al di sotto del muro psicologico di 0,55 euro. Questo ribasso è un evento significativamente negativo per la società. Considerando un approccio di timo prettamente pratico, è logico che comprare azioni Telecom Italia a questi prezzi conviene. Tutti gli indicatori temporale sulle performance lasciano intendere che ci sia lo spazio per un apprezzamento del valore delle azioni.
Le quotazioni Telecom Italia, infatti, hanno registrato nel corso dell’ultimo mese un ribasso del 16,33% mentre su base semestrale il calo è stato del 24,56% e su base annua la flessione è stata del 30%. Telecom Italia è tra le peggiori azioni del Ftse Mib dall’inizio del 2018 ad oggi. Il titolo ha perso oltre il 22% dall’inizio dell’anno precipitando ai livelli minimi da 5 anni. Per vedere il prezzo dell azioni TIM ad un livello così basso, infatti, bisogna andare a ritroso fino a settembre 2013! La colpa del crollo di Telecom Italia non è comunque solo attribuibile alla compagnia. TIM, infatti, risente anche dell’andamento negativo di tutto il settore telecomunicazioni in Europa. L’indice di riferimento a livello Euro ossia l’Euro Stoxx 600 Telecomunicazioni ha registrato dall’inizio dell’anno un calo del 13%. Telecom Italia comunque registra una performance anche peggiore di quella dell’indice di settore.
Dal punto di vista dell’analisi tecnica su Telecom Italia, è evidente che la tendenza ad una settimana delle quotazioni è più fiacca rispetto all’andamento del Ftse Mib. Questo dato di fatto potrebbe addirittura aprire la porta a nuove vendite. Attenzione quindi a lasciarsi trasportare dalla quasi naturale propensione a comprare azioni quando esse sono a un prezzo così basso dall’essere considerato a sconto. Tecnicamente, Telecom Italia sembra mostrare una serie di segnali di peggioramento con area di supporto fissata a 0,5417 euro. Se invece si preferisce puntare su un approccio di tipo rialzista, allora l’area di di resistenza può essere collocata a quota 0,5653 euro. Se l’Ottava si dovesse chiudere in ribasso, e su Borsa Italiana oggi non sembrano proprio esserci le condizioni per un blocco del calo e un rialzo dei prezzi, allora per la prossima seduta ci potrebbe essere un ennessimo spunto di tipo ribassista con target dei prezzi collocabile a 0,5315 euro.
Dal punto di vista dell’analisi fondamentale, le indiscrezioni sul possibile abbandono del telefono fisso da parte di Telecom Italia non hanno avuto alcun riscontro sui mercati e sono passate inosservate nel trading online.
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