Il collocamento del bond quinquennale che Intesa Sanpaolo ha collocato ieri sul mercato obbligazionario è stato un successo. Quella che all’inizio poteva essere considerata una sorta di sfida da parte della banca italiana guidat da Messina, alla fine si è trasformata in una brillante operazione. Intesa Sanpaolo con il suo nuovo prestito obbligazionario a 5 anni, è riuscita a spezzare il leggero sentiment negativo che da tempo sembrava caratterizzare il mercato obbligazionario. Da alcune settimane, infatti, le operazioni di collocamento di bond da parte di emittenti italiane di prestigio si erano bloccate proprio in coincidenza con la pausa estiva. La risposta alla domanda su come è andato il collocamento del nuovo bond Intesa Sanpaolo a 5 anni è certamente positiva. Ma quali sono le caratteristiche della nuova obbligazione che è stata prezzata ieri? Il tipo di prestito obbligazionario rientra nella categoria di bond senior preferred unsecured. La data di scadenza della nuova obbligazione di Intesa Sanpaolo è agosto 2023. Al termine di collocamento, gli ordini sono stati complessivamente pari a 1,75 miliardi di euro e la banca ha complessivamente raccolto 1 miliardo di euro.
Il bond Intesa Sanpaolo offre un rendimento di 2,153%, pari a 188 pb sul tasso del midswap. Nella prima indicazione il rendimento atteso era stato quantificato in 200 pb. Molto utili per valutare il nuovo bond sono le racocmandazioni degli analisti. L’obbligazione ha un rating atteso Baa1 da parte di Moody’s, BBB da parte di S&P, BBB da parte di Fitch, e BBB(high) per Dbrs.
Per la riuscita del collocamento, Intesa Sanpaolo si è avvalsa dell’assistenza di Banca Imi, Deutsche Bank, Jp Morgan, Société Générale Cib e Ubs.
A prescindere alla pausa dell’ultimo mese dovuta appunto a un leggero sentiment negativo da parte del mercato, Intesa Sanpaolo era stata già presente sul mercato obbligazionario con altri bond collocati a cavallo tra la primavera e l’estate dell’anno in corso. Andando a ritroso, ai primi di luglio Intesa Sanpaolo aveva collocato un covered bond da 1 miliardo di euro, una mossa che, anche allora, fu giudicata quasi una sorpresa in considerazione del sentiment pessismista presente sul mercato italiano a seguito della situazioni politica interna che aveva caratterizzato i mesi di maggio e giugno.
Andando ancora più a ritroso lo scorso 12 marzo Intesa Sanpaolo aveva invece collocato un bond senior tradizionale (preferred) con scadenza a 10 anni. Allora l’ammontare era stato pari a 1,25 miliardi di euro. In pratica si era trattato delle stessa obbligazione (per tipologia) lanciata nella giornata di ieri. Il prezzo delle azioni Intesa Sanpaolo su Borsa Italiana oggi potrebbe risentire dei risultati del collocamento della nuova obbligazione.
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