La migliore analisi sulle prospettive di Atlantia è stata formulata dagli analisti di Moody’s che, dopo alcuni giorni di silenzio e studio, sono intervenuti mettendo nero su bianco quella che è la loro posizione sulla società italiana. La nota di Moody’s parte da un dato di fatto certo: il crollo di Ponte Morandi a Genova ha avuto e avrà gravi ripercussioni sull’andamento delle azioni su Borsa Italiana ma la revoca della concessione sarebbe quasi un dramma. Gli esperti di Moody’s hanno quindi deciso di mettere sotto revisione i rating di lungo termine di Atlantia, Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma. La messa sotto revisione significa che, nei prossimi mesi, sarà possibile un pesante downgrade che avrebbe effetti ovviamente non positivi non solo per le azioni Atlantia ma anche per i bond.

Secondo Moody’s, il rating su Atlantia, al momento collocato a Baa1 potrebbe subire un downgrade proprio per la “risoluzione del contratto di concessione ad Autostrade“. L’agenzia americana ritiene che la risoluzione avrebbe “una conseguenza negativa rilevante su Aspi e Atlantia, visto che due terzi circa del Mol consolidato di Atlantia sono generati da Autostrade“. In pratica una Atlantia senza Autostrade per l’Italia significherebbe un duro colpo per i conti della società quotata. 

E’ appunto in considerazione dell’allert lanciato da Moody’s che certamente non si può guardare positivamente alle prospettive delle azioni Atlantia su Borsa Italiana. Oggi le quotazioni ripartono da 18,18 euro. Nella seduta di ieri, Atlantia ha provato prima a ripartire ma, successivamente, hanno prevalso le vendite a dimostrazione di quanto alto è il nervosismo degli opertatori. Dal punto di vista tecnico, il risultato finale di ieri ha seccamente smentito tutte le analisi che erano state formulate il giorno precedente. L’analisi tecnica su Atlantia, infatti, vedeva possibile un ulteriore apprezzamento oltre il massimo registrato nell’ultima giornata a quota 19.2000 euro. Tale fiducia era supportata dal fatto che il valore indicato era risultato superiore a quello della seduta precedente e questo era considerato un ulteriore indizio a favore del momento positivo. Questa analisi tecnica è stata poi demolita dalla reatà. A prevalere sono state ancora una volta le notizie sulla società. In particolare il nervosismo è stato fomentato dalla notizie del blitz della Guardia di Finanza nelle sedi di Roma, Firenze e Genova di Autostrade, su ordine della procura di Genova. Gli inquirenti hanno sequestrato computer e smartphone dell’amministratore delegato di Atlantia Giovanni Castellucci, del presidente Fabio Cerchiai, del direttore del Tronco genovese Stefano Marigliani e di altri alti dirigenti della società. La Procura di Genova ha aperto un fascicolo, ad oggi senza indicati, che ipotizza i seguenti reati: attentato colposo alla sicurezza dei trasporti, omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Tre accuse pesantissime delle quali si sentirà molto parlare nei prossimi mesi. 

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