Venerdì nero anzi nerissimo per le azioni unicredit. La quotazione della banca italiana registra sul Ftse Mib oggi un ribasso di oltre il 3% muovendosi attorno ai 14 euro. Mentre è in corso la scrittuta di questo articolo, Unicredit occupa il primo posto tra le peggiori azioni dell’indice azionario di riferimento di Borsa Italiana. Come si evince dall’osservazione del grafico in tempo reale, il prezzo delle azioni Unicredit è sceso nel corso sell’ultima di Ottava in corso, sotto la quota psicologica dei 14 euro. Il minimo intraday è stato raggiunto a 13,85 euro. Logicamente il crollo di Unicredit ha avuto un impatto anche sui corsi mensili della società. Il valore delle azioni UCG nel corso dell’ultimo mese ha segnato un calo del 5,45%. Il tracollo di Unicredit sul Ftse Mib non è un caso isolato. Il principale indice azionario di Borsa Italiana oggi segna un calo molto forte con tutte le azioni in ribasso ad eccezione di Unipol e UnipolSAI.
Gli elementi che condizionato in modo negativo il mercato italiano sono più di uno. C’è quindi un sentiment negativo che impedisce ogni avversione al rischio significativa. Nel caso del crollo di Unicredit oggi c’è però anche dell’altro. A determinare il tracollo, infatti, sono le notizie sulla Turchia o meglio sul caos turco. Il crollo della Lira Turca, arrivata ai minimi nei confronti del Dollaro Usa a causa dell’introduzione di pesanti sanzioni da parte degli Stati Uniti contro Ankara, ha sollevato un polverone molto preoccupante. La Turchia è in pratica svivolata in piena crisi finanziaria e, mentre proseguono le trattative nell’ambito di quella che all’origine era solo una crisi diplomatica Usa-Turchia, esperti e analisti si chiedono cosa potrebbe adesso avvenire e quali potrebbero essere le conseguenze.
Ci si starà chiedendo cosa centri Unicredit con il caos turco di queste ore. Purtroppo la banca guidata da Mustier centra e anche tanto. Il Financial Times, infatti, afferma che dalla Banca Centrale Europea sarebbe già arrivato un allert sull’esposizione delle banche europee nei confronti della valuta turca. Per farla breve ci sono molte banche europee che sono esposte nei confronti del debito turco e tra queste c’è appunto Unicredit.
Piazza Gae Aulenti è inserita in un elenco short di banche che potrebbero presto fare i conti con il deprezzamento continuo della Lira Turca. La valuta di Ankara ha già perso il 50% nel corso del 2018 e la spinta ribassista, in assenza di soluzione politica, potrebbe non essere ancora finita. Nell’elenco delle banche più esposte al debito turco, oltre ad Unicredit, ci sono anche Banco Bilbao Vizcaya Argentaria e BNP Paribas. Secondo il FT le banche spagnole hanno un’esposizione complessiva verso la Turchia pari a 83,3 miliardi di dollari; gli istituti francesi di 38,4 miliardi di dollari e le banche italiane di 17 miliardi di dollari.
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