L’addio di Sergio Marchionne a Fiat Chrysler Automobiles, causato da una grave malattia irreversibile, determinta smarrimento tra analisti e investitori. Su Borsa Italiana oggi, i trader preferiscono alleggerire la loro esposizione sui titoli del Lingotto. La corsa a vendere azioni FCA ma anche azioni Ferrari, CNH Industrial ed Exor potrebbe essere un fatto estemporaneo dovuto allo smarrimento psicologico creato dall’improvviso addio di Marchionne. E’ molto probabile che dopo questa fase caratterizzata vendite massicce possa subentrare diverso atteggiamento. Ad ogni modo la volatilità potrebbe accompagnare a lungo l’addio di Marchionna a FCA. La domanda che oggi molti investitori si pongono non è solo la scontata “cosa farà la quotazione FCA dopo l’uscita di Marchionne” ma anche una più specifica “perchè Ferrari va peggio di FCA su Borsa Italiana oggi?“. In effetti guardando l’andamento delle azioni del Lingotto sul Ftse Mib oggi, è possibile notare alcune situazioni interessanti. Il valore delle azioni FCA è infatti in ribasso dell’1,95% in area 16,1 euro ma la quotazione Fiat Chrysler Automobiles non è affatto la peggiore tra quelle del Lingotto. Il valore delle azioni Ferrari, infatti, segna un calo del 2,8% a 116,4 euro, mentre le azioni Exor perdono il 2,6% e quelle di CNH Industrial il 2,5%. Insomma, volendo stilare una classifica delle azioni peggiori su Borsa Italiana oggi, le FCA sono le migliori.
Tirando quindi le somme: con l’addio di Marchionne sul Ftse Mib oggi a registrare le perdite più contenute sono le azioni FCA. Perchè si è imposta questa tendenza sull’azionario all’indomani dello shock che ha colpito il Lingotto e non solo? Come prima cosa ti preciso che l’andamento real time di tutti i titoli del Lingotto è migliore rispetto a quello che si era imposto in apertura di seduta su Borsa Italiana. FCA, Exor, Ferrari e CNH Industrial sono lontane dai minimi intraday. Ovviamente poi c’è anche dell’altro. L’addio di Marchionne a Fiat Chrysler Automobiles era questione di mesi. Il manager avrebbe lasciato FCA nel 2019 come più volte ribadito. Vero è che l’addio improvviso è un fattore che potrebbe cambiare il quadro, ma, tra le aziende del Lingotto, a preoccupare di più è Ferrari. I piani, infatti, prevedevano che Marchionne, una volta lasciata FCA, fosse destinato ad un impegno esclusivo con il Cavallino. Secondo Banca Akros “il mercato aveva aspettative molto elevate sui risultati che Sergio Marchionne avrebbe portato a Ferrari nei prossimi 5 anni”. L’addio di Marchionne ora cambia tutto e, prosegue l’analista “al nuovo ceo servirà del tempo per conoscere la società e non saremmo sorpresi se posticipasse il Capital Markets Day in agenda a settembre“. E’ proprio per questo motivo se su Borsa Italiana oggi Ferrari registra perdite più forti della stessa Fiat Chrysler Automobiles.
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