Il prezzo delle azioni Recordati segna su Borsa Italiana oggi un ribasso di oltre 14 punti percentuali attestandosi a quota 29,3 euro. Nel corso della prima di Ottava, le azioni Recordati sono finite anche in asta di volatilità per eccesso di ribasso. Come puoi evincere dal grafico relativo all’andamento della quotazione Recordati, il valore del titolo è crollato dai 34 euro della chiusura di venerdì a quelle che appunto sono le quotazioni attuali. La corsa a vendere azioni Recordati sul Ftse Mib oggi era scontata in considerazione di quelli che sono stati gli eventi che si sono verificati nel post-market dello scorso venerdì. E’ stata la stessa società farmaceutica ad annunciare che gli azionisti raggruppati in FIMEI hanno siglato una intesa riguardante la cessione della partecipazione detenuta dagli stessi in Recordati a un consorzio di fondi di investimento controllato da CVC Capital Partners. L’oggetto della cessione è praticamente il pacchetto di controllo di Recordati visto che FIMEI detiene oggi circa il 51,8% delle azioni di Recordati.
Recordati, quindi, passa di mano. La cessione della quota di controllo non era inattesa. Già da mesi, infatti, si parlava di una serie di trattative e si indicava come facente parte del possibile consorzio acquirente proprio CVC Capital Partners. Dopo il closing dell’operazione, ossia dopo la cessione del pacchetto di controllo, scatterà un’OPA obbligatoria sul restante capitale. Il prezzo dell’operazione sarà pari a 28 euro per azione. Come puoi vedere dal grafico della quotazione, si tratta di un prezzo nettamente al di sotto dei 34 euro. La presenza di un’OPA fortemente a sconto sembra aprire la porta alla possibilità che l’intera operazioni resti deserta e che il titolo Recordati continui ad essere oggetto di quotazione su Borsa Italiana.
Su questo aspetto hanno insistito gli analisti di Banca IMI i quali ritengono che “il prezzo offerto per la quota di controllo è basso, al di sotto della nostra attuale valutazione di 34 euro ad azione”. Banca IMI consiglia di conservare i portafoglio le azioni Recordati (rating hold).
Il prezzo riconosciuto dall’acquirente porta il controvalore dell’offerta a 3 miliardi di euro sulla base di una valutazione dell’equity di 5,8 miliardi di euro. L’indicazione incorpora uno sconto di quasi il 18% sugli ultimi corsi borsistici. Secondo Il Sole 24 Ore un valore così basso è stato ottenuto “eliminando i picchi borsistici degli ultimi mesi dovuti alle speculazioni sull’acquisizione”. La quotazione Recordati, senza il crollo di oggi, avrebbe segnato nell’ultimo mese un rialzo del 7%.
Dinanzi ad una situazione di questo tipo, il consiglio operativo resta quello di vendere fino al completo allineamento del prezzo delle azioni con quello offerto.
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