Si mette male (molto male) per FCA e per STM su Borsa Italiana oggi. Sia il prezzo delle azioni Fiat Chrysler Automobiles che quello delle STMcroelectronics registrano forti ribassi. Mentre è in corso la scrittura di questo articolo di analisi, FCA è in ribasso del 4% a quota 15,9 euro mentre STM cede il 5% a quota 18,85 euro. Graficamente è evidente che la corsa vendere i due titoli su Borsa Italiana oggi abbia portato entrambe le società a travolgere come un fiume in piena importanti barriere. Nel dettaglio, FCA è scesa sotto quota 16 euro, livello comunque già testatato nell’attuale Ottava, mentre STM ha rotto al ribasso i 19 euro.
Come avevo segnalato in articoli pregressi dedicati proprio all’andamento della quotazione FCA e a quello della quotazione STM, è la questione dazi a determinare il nervosismo sui mercati oltre all’indiscutibile evidenza che entrambi i titoli che oggi crollano, “vengono” da un anno molto forte. Fiat Chrysler Automobiles, pur considerando lo sfacelo rimediato su Borsa Italiana oggi, ha segnato anno su anno un apprezzamento del 68% e la stessa STM è salita del 47%. Fiat Chrysler Automobiles e STMicroelectronics, quindi, risultano essere troppo apprezzate rispetto al nuovo, e più critico, quadro di riferimento che è emerso nelle ultime setttimane.
Il crollo di FCA e STM è indubbiamente causato dalla questione dazi ma in misura probabilmente minore. Fiat Chrysler Automobiles sconta le recenti indiscrezioni sul possibile impatto dei dazi del 20% che Trump ha minacciato di applicare su tutte le auto UE che sono importate negli Stati Uniti. Gli analisti di Evercore ISI ritengono probabile un impatto negativo considerevole che dovrebbe tradursi in un calo dei profitti di FCA fino a 526 milioni di euro l’anno in caso di dazi al 20%. Ovviamente in caso di “worst case scenario“, quindi con dazi applicati all’import di auto al 25%, l’impatto sugli utili di FCA sarebbe pari a 743 milioni di euro all’anno.
Nel caso di STM, invece, è soprattutto la debolezza del settore dei tecnologici a deprimere gli scambi. Lo Stoxx 600 Technology index registra un ribasso di circa il 2% precipitando ai livelli minimi a un mese dopo il lancio del sell-off da parte dei tecnologici Usa avvenuto ieri. Il prezzo delle azioni STM, rispetto ai massimi annui che furono toccati il 14 giugno e che sono stati coincidenti con i massimi dal 2003, segna un crollo del 18% circa!
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