Il quadro grafico di Borsa Italiana e, in particolare, del Ftse Mib è sempre più preoccupante. Dopo il nuovo crollo di ieri, adesso sono in tanti a pensare che quello di maggio 2018 possa essere un mese terribile per l’azionariato italiano. In questo articolo esaminerò il possibile andamento di Borsa Italiana oggi e nel più “lungo” termine ossia fino alla fine del mese di maggio.
Nel breve termine la domanda che agita tutti gli investitori è: Borsa Italiana oggi rimbalzerà o sarà vittima di un nuovo crollo? Il precedente di ieri è significativo. Il Ftse Mib, infatti, dopo aver aperto la seduta in rialzo con le azioni delle banche in recupero, è stato travolto dall’impennata dello spread Btp Bund. Il risultato dell’allargamento del differenziale è stato il crollo del valore delle azioni delle banche. Panic selling sulle azioni delle banche hanno titolato molti siti di informazione finanziaria. A partire da questa premessa cosa succederà oggi? Il fatto che ieri il Ftse Mib abbia chiuso ai minini del 28 marzo con l’indice banche FTSE Italia All-Share Banks che ha chiuso con un passivo record del 3,67% non è di buon auspicio. Mai come nella seduta di oggi i fatti politici possono determinare il possibile rimbalzo del Ftse Mib o il suo nuovo crollo su valori ancora più preoccupanti. Notizia dell’ultima ora è che il presidente del Consiglio incaricato Cottarelli è atteso al Quirinale proprio oggi.
Dal punto di vista grafico l’indice FTSE Italia All-Share Banks è crollato in appena 10 sedute da quota 12.500 punti ai 10.016,8496 punti. Come puoi vedere te stesso non si è trattato di un calo ma di un crollo vero e proprio. Considerando quella di oggi, le sedute che mancano per chiudere il mese di maggio sono appena 3. Ebbene in queste 3 sedute Borsa Italiana potrebbe raggiungere dei livelli record che rappresenterebbero il modo peggiore per aprire il prossimo mese di giugno. In particolare il paniere che raggruppa le azioni delle banche corre il rischio di chiudere il mese di maggio con la peggiore performance dai tempi della Brexit ossia dal 30 giugno 2016. Se nel mese di maggio si dovesse davvero registrare questa performance (o ovviamente una performance ancora peggiore) allora verrebbe disegnata una barra outside rispetto al mese di aprile. Analiticamente questo si potrebbe tradurre in una vera e propria inversione del trend principale di Borsa Italiana.
Se devo essere completamente sincero i segnali negativi non mancano e questo significa che, al netto di importanti novità in ambito politico-interno, la situazione non possa che peggiorare ulteriormente. L’indice FTSE Italia All-Share Banks ha infatti fornito segnali di deterioramento della sua struttura tecnica già durante la scorsa settimana. L’indice che raggruppa i titoli delle banche ha infatti rotto lrendline tracciata con i minimi di giugno e novembre 2016 e media mobile a 200 periodi. Insomma le premesse per la seduta di Borsa Italiana oggi e, più in generale, per l’andamento del Ftse Mib da qui fino alla fine di maggio, non sono affatto positive. Saranno i movimenti dello spread a suggerire quello che potrà avvenire sui mercati nelle prossime 24 ore. Differenziale che, a sua volta, sarà condizionato da quella che sarà l’evoluzione della percezione del nostro paese sui mercati internazionali.
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