Poste Italiane ha mandato in archivio una prima trimestrale 2018 con dati superiori a quelle che erano le principali attese degli analisti, forte di un EBIT di 703 milioni di euro, in aumento del 33,7% su base annua (rispetto al consenso di 595 milioni di euro) e di un utile netto di 485 milioni di euro (contro 408 milioni di euro di consenso), registrando così un miglioramento del 38% rispetto al primo trimestre dello scorso anni.
Buono il trend dei servizi postali
Probabilmente, all’interno dei dati trimestrali la sorpresa positiva più grande per Poste Italiane è stata rappresentata dal core business legato ai servizi di posta, pacchi e distribuzione, con un EBIT a 263 milioni di euro (quasi raddoppiato rispetto al livello 1Q17), il 68,6% sopra il consenso. L’utile netto è stato pari a 174 milioni di euro. Ottimi i dati sul lato costi, con oneri in flessione del 5,2% rispetto al primo trimestre del 2017. Un chiaro segnale del fatto che le azioni di efficienza previste dalla direzione della divisione, stiano iniziando a fornire risultati materiali.
Interessanti spunti anche dai servizi finanziari
Nel primo trimestre 2018 i servizi finanziari hanno riportato risultati in linea con le aspettative dei principali analisti, con un EBIT a 239 milioni di euro, + 25% su base annua. I ricavi hanno beneficiato di due elementi: da una parte le plusvalenze di 402 milioni di euro, equivalente all’importo totale delle plusvalenze stimate per l’intero anno; dall’altra parte il miglioramento dei ricavi da risparmio postale (+ 26,9% su base annua), in seguito al rinnovo dell’accordo di distribuzione con CDP.
Risultati in linea dal settore assicurativo
Per quanto concerne i servizi assicurativi, spiccano ricavi e utile operativo in linea con le proiezioni degli osservatori, anche se si registra un marginale passo indietro rispetto al consenso (-3,3% per i ricavi e -5,9% per l’utile operativo). In termini di ricavi, crescita registrata nei rami Danni (+ 18,5% a EUR 29 milioni) e nei piani pensionistici individuali (+ 76,8% a 16 milioni di euro), in grado di compensare il calo del 5,1% della vita (278 milioni di euro). Il rapporto Solvency II era pari al 284% a fine marzo 2018, + 5pp rispetto a fine 2017.
Previsioni Poste Italiane 2018: conviene acquistare?
Per quanto concerne le previsioni sul prossimo futuro, gli analisti stanno rivedendo le proprie proiezioni lievemente al rialzo. Il target price supera ora più agevolmente i 9 euro per azione, con valutazione add / buy che è prevalente rispetto alla raccomandazione negativa o prudenziale. Positiva anche la view per i “cassettisti”, considerato che Poste Italiane continua ad essere una macchina di produzione di dividendi davvero ineffabile, e che ora la visibilità del relativo titolo potrebbe essere ulteriormente migliorata proprio in seguito a solidi risultati e a una politica dei dividendi basata su un importo fisso di payout da pagare a medio termine. Il rendimento medio dei dividendi del 6% nel 2018-22E (compreso il dividendo 2017 in essere pagato nel mese di giugno 2018) potrebbe giocare un ruolo di forte sostegno al prezzo di mercato.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
Migliori Piattaforme di Trading
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.