Con una crescita organica del 3,1% e ricavi pari a 1,88 miliardi di euro, in linea con le principali aspettative degli analisti, la prima trimestrale 2018 per il gruppo industriale va in porto con buona soddisfazione.
Nel primo trimestre 2018 l’EBITDA di gruppo è infatti stato pari a 153 milioni di euro, leggermente inferiore alle aspettative e al consenso di mercato. Tuttavia, occorre pur sempre evidenziare come questo risultato ha incluso anche 20 milioni di euro di inaspettata fornitura relativa al contratto Western Link (WL) in Energy Projects.
Le previsioni per il 2018
Per quanto concerne l’intero anno, Prysmian dovrebbe potersi garantire un EBITDA compreso tra 730 e 770 milioni di euro, con un punto di approdo medio a 750 milioni di euro. A prima vista la nuova stima sembra essere leggermente peggiore della precedente aspettativa (740-775 milioni di euro), ma il nuovo dato comprende anche i 20 milioni di euro Western Link per la fine dell’anno.
Secondo la direzione, inoltre, la crescita organica del 3,1% nel primo trimestre 2018 risulta essere replicabile nel resto dell’anno con i cavi telecom visti offrire un’elevata crescita organica dei ricavi, e in grado di contribuire a un solido livello di redditività, mentre i progetti legati al business dell’energia dovrebbero comunque essere leggermente positivi, con un maggiore contributo di HV e nonostante alcuni ritardi per alcuni offerte importanti, come il progetto Viking. Per General Cable (GC), nonostante un debole mix nel primo trimestre dell’anno da parte delle operazioni statunitensi, il gruppo non sembra aver mostrato particolari preoccupazioni sulla tendenza per il resto dell’anno.
Interessanti margini di incremento
Dopo la pubblicazione della prima trimestrale dell’anno, gli analisti si sono affrettati nell’aggiornare le previsioni standalone e di gruppo su Prysmian, in chiave evidentemente positiva. Prevale il rating Buy da parte dei principali osservatori.
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