Ci sono più luci che ombre sul settore bancario italiano secondo una dettagliata analisi di settore che è stata realizzata dagli analisti di Mdiobanca. Secondo gli esperti se le banche italiane dovessero riuscire a lasciarsi alle spalle l’annoso problema degli NPL, allora le prospettive per l’intero settore non potrebbero che trarre sicuro giovamento. Tra le singole banche il giudizio di Mediobanca è particolarmente positivo su Credito Emiliano, Unicredit, UBI Banca e BPER Banca, l’ex Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Su tutte e quattro queste azioni, il giudizio di Piazzetta Cuccia è positivo. Secondo Mediobanca, le citate azioni dovrebbero fare meglio del settore bancario (rating outperform).

Il perno del rapporto di Mediobanca sullo stato di salute degli istituti di credito italiani, è rappresentato dal ruolo dei crediti deteriorati. Secondo Piazzetta Cuccia lo smaltimento degli NPL da parte delle banche è certamente un’operazione importante ma, al tempo stesso, non può e non deve esaurirsi tutto nella cessione dei crediti deteriorati. In poche parole, l’appello di Mediobanca è quello di guardare oltre e al di là dei piani di smaltimento degli NPL. E’ in questo contesto che gli esperti di Piazzetta Cuccia prevedono un rilancio delle azioni delle banche italiane in borsa. 

Nel loro report gli analisti scrivono che “il miglioramento del quadro macroeconomico dovrebbe rivelarsi come una sorta di pilota automatico per gli istituti di credito nella riduzione negli Npe (Non-performing exposure). Inoltre, non tutti gli Npe sono uguali: i bad loan possono essere venduti, mentre gli unlikely-to-pay possono essere ristrutturati“.

La strategia che Mediobanca suggerisce alla banche italiane per rilanciarsi punta sui crediti unlikely to pay ossia sugli Utp. Secondo Piazzetta Cuccia, le strategia delle banche dovrebbero basarsi proprio sugli UTP “utilizzando le risorse liberate grazie alla riduzione degli NPL“. Grazie a una strategia incentrata sugli UTP, il Cet1 potrebbe migliorare di circa 10 -15 punti base per anno entro il 2020. Anche gli utili per azione potrebbero avere un miglioramento di circa il 6%. 

Azioni banche italiane previsioni

In generale il rating di Mediobanca sulle banche italiane è overweight anche se, come si è già visto, non mancano titoli che vantano un giudizio migliore. Alla base del rating overweight c’è la convinzione che l’esposizione delle banche italiane ai crediti non performanti sia destinata a ridursi entro il 2021 di circa il 30%. Senza attendere però tanti anni, risultati concreti sul fronte degli NPL potrebbero vedersi già nel 2019 quando il rapporto tra crediti deteriorati e totale crediti potrebbe anche scendere al di sotto del 10%. Tra gli istitiuti italiani che potrebbero centrare prima degli altri gli obiettivi sui crediti non performanti, Meidobanca cita il Credito Emiliano, Unicredit, Intesa Sanpaolo e UBI Banca. Più difficoltoso, invece, il cammino di Banca Monte dei Paschi di Siena e Banca Carige anche se, pure nel caso di questi due istituti, i target dovrebbero essere raggiunti.

Le indicazioni fornite da Mediobanca sulle banche italiane rappresentano consigli di investimento di cui tenere conto per stabilire quali azioni comprare e vendere nel medio termine

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