Niente dividendo per i possessori di azioni ordinarie e cedola solo per gli azionisti di risparmio (2,75 centesimi). E’ stata questa la decisione più importante del consiglio di amministrazione di Telecom Italia che si è riunito pr approvare il bilancio d’esercizio 2017 della società. Quando si parla, quindi, di dividendo Telecom Italia 2018 lo si farà facendo riferimento solo alle azioni di risparmio. In pratica, poichè consuetudine vuole che le azioni di risparmio siano titoli non certo dell’investitore della porta accanto, si può affermare che gran parte degli azionisti retali di Telecom Italia resterà senza remunerazione nel 2018. La data di stacco del dividendo TIM 2018 è stata fissata per il 18 giugno mentre la data di pagamento per il 20 giugno. Dopo le decisioni sul dividendo già sia aprono le scommesse per capire quale potrebbe essere la reazione del titolo Telecom Italia su Borsa Italiana oggi. Le decisioni sulla cedola, del resto, rappresentando una importante occasione per quegli investitori che sono soliti investire in azioni Telecom Italia attraverso il trading di CFD. Oggi conviene comprare o vendere alla luce delle scelte sui dividendi TIM? Per dare una risposta a questa domanda, e quindi definire una personale strategia trading, è necessario tenere in considerazione due elementi: la scelta di riconoscere un dividendo solo ai possessori di azioni di risparmio TIM era attesa ed è in linea con la politica dei dividendi della società e la quotazione Telecom Italia nella seduta di ieri ha registrato un forte apprezzamento solo in parte spiegabile con il sentiment positivo che ha caratterizzato Piazza Affari. 

Logicamente per tracciare una strategia trading sulle azioni Telecom Italia oggi è necessario anche andare a guardare al bilancio d’esercizio 2017 di TIM. Telecom Italia ha chiuso l’anno fiscale con un margine operativo lordo pari a 7,79 miliardi di euro dagli 8 miliardi del 2016. Logicamente la marginalità di TIM è peggiorata dal 42,1% al 39,3%. Il calo del MOL è stato causato dall’impatto negativo impatto negativo di oneri non ricorrenti per complessivi 883 milioni di euro (198 milioni di euro nell’esercizio 2016, a parità di tassi di cambio) principalmente legati a processi di ristrutturazione intreapresi dalla stessa Telecom Italia. In aimento invece i ricavi TIM che nell’esercizio 2017 sono stati pari a 9,83 miliardi di euro, in progressione del 4,2% rispetto ai 19,03 miliardi ottenuti nell’esercizio 2016. L’utile netto di Telecom Italia nel 2017 è stato pari a 1,12 miliardi di euro, rispetto agli 1,81 miliardi contabilizzati nel 2016. La voce contabile ha scontato oneri netti non ricorrenti per 714 milioni di euro.

Per meglio definire le previsioni sulle azioni Telecom Italia per i prossimi mesi, può essere utile guardare anche ai dati del solo quarto trimestre 2017 ossia alle indicazioni contabili dell’ultimo trimestre dell’anno. Ebbene il quarto trimestre si è chiuso per Telecom Italia con ricavi pari a 5,1 miliardi di euro, in aumento del 2,8% rispetto al risultato ottenuto nello stesso periodo dell’anno precedente. La crescita dei ricavi nell’ultimo trimestre 2017 è stata possibile grazie all’aumento delle attività di TIM in Italia e in Brasile. Sempre nel quarto trimestre il margine operativo lordo di Telecom Italia stato pari a 2,2 miliardi di euro, in crescita del 4,1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio 2016. 

In considerazione di tutte queste indicazioni (ossia dividendo e conti 2017), le azioni Telecom Italia su Borsa Italiana oggi aumenteranno di valore o perderanno? Il punto di partenza è la quotazione TIM che, alla chisuura di ieri, era attestata a quota 0,7722 euro. 

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