Man mano che ci si avvicina alla metà di febbraio, cresce l’attesa degli investitori per capire quando avrà inizio l’aumento di capitale di Creval da 700 milioni di euro. Alle elezioni del 4 marzo manca davvero poco e se l’obiettivo del Credito Valtellinese è quello di concludere la ricapitalizzazione prima del voto, è evidente che l’unica finestra utile per far partire l’operazione sia quella del 19 febbraio prossimo. Vista la ristrettezza dei tempi, è logico che o l’aumento di capitale di Creval registrerà delle novità nei prossimo giorni, oppure tutta sarà destimato a diventare molto più complicato. 

Questa situazione quasi “da limbo” che il Credito Valtellinese e i suoi azionisti vivono, si riflette sull’andamento del titolo su Borsa Italiana oggi. Il prezzo delle azioni Creval mentre scriviamo registra un apprezzamento dello 0,5% a quota 11,2 euro. Non è però tanto il dato in tempo reale a dover essere attenzionato quanto l’andamento della quotazione Credito Valtellinese nell’ultimo mese. A dispetto di quello che è avvenuto nel mese di novembre e nel mese di dicembre, infatti, il prezzo delle azioni Creval nell’ultimo mese ha segnato una flessione di appena lo 0,8%. In pratica si può evidenziare che l’andamento del Credito Valtellinese sia rimasto praticamente fermo proprio perchè non sono ancora arrivate novità di rilievo sull’avvio della ricapitalizzazione.

Su Borsa Italiana oggi Creval non si muove più di tanto nonostante i vertici della banca della Valtellina abbiano espresso estrema fiducia in merito alla partenza dell’aumento di capitale da 700 milioni di euro. Secondo le ultime indiscrezioni, la ricapitalizzazione di Creval dovrebbe partire il prossimo 19 febbraio per poi chiudersi prima del 4 marzo. Questa è l’idea anche del presidente della banca valtellinese Miro Fiordi che, a margine del convegno Assiom Forex, ha affermato che “la prossima settimana qualche decisione sarà presa” aggiungendo poi che “l’iter autorizzativo è in corso”. Fiordi si è detto fiducioso circa la riuscita dell’operazione ma ha anche aggiunto che allo stato attuale dei fatti non ci sono elementi né per confermare né per escludere la possibilità che l’aumento di capitale del Credito Valtellinese possa chiudersi prima delle elezioni politiche del 4 marzo prossimo. In poche parole, a meno che non ci siano aggiornamenti nei prossimi giorni, non si può ancora sapere se la ricapitalizzazione di Creval riuscirà o meno ad evitare l’oramai scontata incertezza politica che scaturirà dalle elezioni 2018.

Dal punto di vista dell’investitore è ovvio che senza elementi concreti sui tempi della ricapitalizzazione, la quotazione Creval non potrà prendere una direzione precisa. In questa fase, quindi, più che comprare azioni Credito Valtellinese è forse preferibile mantenere un approccio prudente. Sia nel caso in cui si preferisca comprare azioni Creval che nel caso in cui si preferisca investire in azioni Creval attraverso il trading di CFD, il consiglio è quello di tenere sotto stretta osservazione l’elevoluzione della situazione prestando particolare attenzione proprio alla questione della deadline. Un elemento che fa ben sperare è il fatto che il consorzio relativo all’aumento di capitale di Creval è stato definito nelle scorse settimane. 

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