Dopo aver chiuso il 2017 con un rialzo di oltre 70 punti percentuali, la quotazione FCA su Borsa Italiana oggi segna un calo dello 0,54%. Mentre scriviamo il prezzo delle azioni Fiat Chrysler Automobiles è attestato a 14,83 euro. Nonostante il trend ribassista che è emerso nella prima seduta del 2018, FCA è comunque lontana dai minimi intraday che sono stati raggiunti a 14,31 euro nel corso del mattino. Il deprezzamento del titolo FCA non è un caso isolato. Su Borsa Italiana oggi, infatti, non sono solo le azioni FCA ad essere vendute in modo massiccio ma anche le azioni Ferrari, le azioni Brembo e le azioni CNH Industrial. In un contesto generale che vede il Ftse Mib muoversi al ribasso, il settore automotive fa peggio del mercato. Non è quindi un caso se oggi molti analisti parlino di un sell off sulle azioni automotive. In considerazione di questa situazione, la domanda spontanea è se conviene comprare o vendere azioni FCA al prezzo di oggi? In altre parole, la debolezza del settore automotive potrebbe essere l’occasione per estesi realizzi sul titolo Fiat Chrysler Automobiles anche nel lungo termine?
Una risposta univoca a questa domanda non è possibile. Certo è che la situazione grafica di FCA vede un titolo che è passato dai 9,8 euro di agosto agli attuali 14,8 euro con una puntata abbondantemente sopra i 15,5 euro nella parte finale del 2017. Un apprezzamento così prolungato del titolo FCA potrebbe ora aprire la strada alle prese di profitto secondo la più classica delle tendenze di borsa.
Il negativo andamento del titolo FCA su Borsa Italiana oggi viene considerato il risultato anche dei deboli dati sulle immatricolazioni auto in Francia nel mese di dicembre. Ma non c’è solo questo. Anche il cambio Euro Dollaro può essere alla base dei realizzi sul titolo FCA. Con una quotazione del Dollaro scesa a velli molto bassi nei confronti dell’Euro, per Fiat Chrysler Automobiles ci potrebbero essere controccolpi negativi.
Allargando però l’orizzonte al lungo periodo, emergono quelli che potrebbero essere i catalizzatori in grado di imprimere una accellerazione o una decellerazione al titolo FCA. La successione al vertice di FCA è uno dei fattori da tenere in considerazione nell’elaborazione di una strategia trading di lungo termine sul Lingotto. L’incarico di Sergio Marchionne scade infatti alla fine del 2018 e già circolano ipotesi di ogni tipo su chi sarà il nuovo amministratore delegato di FCA. I nomi ipotizzati sono tanti anche se la soluzione più probabile viene ritenuta quella interna. Considerando quello che la figura di Marchionne ha rappresentato per FCA (prima dell’arrivo del manager italo-canadese, Fiat era solo una delle tante case automobilistiche destinate a sparire nel contesto della grandi concentrazioni) si può ipotizzare che la quotazione FCA subisca delle forti oscillazioni proprio in scia al dibattito sul dopo-Marchionne. Accanto a questo elemento ve ne è poi un secondo rappresentato dal dossier fusioni. Lo spin off del settore componentistica è stato tra i motivi alla base del rally estivo della quotazione FCA e non è da escludere che eventuali evoluzioni su questa questione possano determinare variazioni sul prezzo delle azioni del Lingotto.
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