Sembra essere passata una vita da quando gli investitori in titoli di stato ripetevano il solito mantra per cui se l’obiettivo era avere un qualche rendimento accettabile era preferibile comprare BTP mentre se la sicurezza doveva venire prima di tutto allora erano da preferire i bund tedeschi dove al massimo si parcheggiava liquidità in attesa di altre occasioni visti i rendimenti inesistenti. Come in ogni ambito anche sui mercati il tempo passa e allora viene spontaneo chiedersi se il vecchio ragionamento vale sempre o se qualcosa sia da rivedere. In poche parole a fine 2024, conviene meglio comprare BTP o bund tedeschi?
La situazione economica di Germania e Italia è molto cambiata rispetto a quando si facevano discorsi come quelli citati ad inizio articolo. Da questo cambiamento è necessario partire per poter fare una valutazione a 360 gradi.
La Germania da locomotiva a problema dell’Europa?
Berlino non è più quella di alcuni anni fa. Forse è meglio scordarsi del tutto le morali che la Germania della Merkel faceva al resto dell’Europa per la sua incapacità di crescere ai ritmi teutonici. Oggi l’economia tedesca un tempo motore dell’Europa soffre tantissimi. La manifatturiera, in particolare, è in crisi a causa della forte concorrenza della Cina ma soprattutto per effetto di quello che possiamo definire come un danno strutturale all’economia tedesca che per essere in qualche modo sistemato, se mai sarà possibile, avrà bisogno di anni. Ci riferiamo alla fine delle importazioni di materie prime a basso costo dalla Russia che rendevano estremamente bassi i costi dell’energia stimolando la produzione delle aziende tedesche.
Oggi produrre in Germania costa molto di più che in passato perchè i costi energetici, venuto meno il canale preferenziale con Mosca, sono schizzati alle stelle. I dati dicono tutto con il PMI manifatturiero tedesco che è da mesi in area contrazione molto sotto ai 50 punti (appena 43 punti nella rivelazione di novembre 2024).
In questo contesto i rendimenti dei bund (parliamo del decennale) restano si i più bassi dell’area Euro ma iniziano a dare non pochi segnali di nervosismo tanto che nei giorni scorsi, per la prima volta, sono saliti oltre l’IRS a 10 anni. Parallelamente anche il tasso a cui scambiano gli swaps tra banche è salito e questo significa solo una cosa: lo stato tedesco offre di più di quello che i privati fanno con i derivati. In questa situazione e tenendo conto della situazione economica di Berlino e dell’Europa, non è da escludere che nei prossimi mesi possono arrivare anche dei downgrade da parte delle varie agenzia di rating e questo sarebbe un problema per la Germania perchè i rendimenti del decennale potrebbe salire ancora.
Il rialzo del rendimento dei bund comunque non dovrebbe portare ad un calo dello spread.
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I BTP italiani performano meglio nell’area Euro
E’ un dato di fatto che nel corso del 2024 i titoli di Stato italiani abbiano sovra-performato quelli dell’area Euro. L’economia dell’Italia non se la sta passando male anche se il rapporto debito/PIL continua ad essere una zavorra. Con un debito pubblico vicino a 3 mila miliardi, il taglio dei tassi BCE sarà cruciale per capire la direzione che i BTP italiani potrebbero prendere.
Ad ogni modo, la valutazione complessiva delle agenzie di rating sull’Italia non è affatto male. Secondo Per Antonio Cesarano, Chief global strategist di Intermonte, sul rendimento dei BTP per il 2025 andranno ad incidere tre fattori diversi: la percezione dei mercati sul rigore che il governo perseguirà nella gestione del bilancio, gli afflussi verso l’Italia e la possibilità che la Germania possa decidere di incrementare le emissioni dopo le prossime elezioni politiche proprio con l’obiettivo di finanziare i provvedimenti economici espansivi. In questo contesto lo spread dovrebbe reggere oscillando tra 100 e 150 punti base nel corso dell’anno.
Meglio comprare BTP o Bund?
E allora veniamo alla domanda iniziale se è meglio comprare BTP o Bund. Accanto alla situazione contingente descritta nei precedenti paragrafi, ci sono le sempre valide considerazioni generali.
I BTP hanno un rischio paese maggiore rispetto ai Bund, poiché il debito italiano è più elevato e il paese ha un rischio percepito più alto (anche se stabile negli ultimi anni). Tuttavia, offrono rendimenti più alti per compensare questo rischio. I Bund, invece, sono considerati uno dei titoli di Stato più sicuri al mondo, con il rating AAA, e proprio per questo il rendimento è storicamente basso e a volte anche negativo.
Premesso questo, tutto dipende da quelli che sono i personali obiettivi di investimento. Per gli investitori hanno un approccio cauto allora i Bund sono più indicati, mentre se il profilo è orientato al rendimento e quindi all’assunzione di maggiore rischio sono i BTP essere più convenienti in un portafoglio diversificato.
Un’opzione alternativa può essere quella di considerare sia BTP che Bund. Diversificare il portafoglio tra i due titoli può essere un modo efficiente per bilanciare il rischio e il rendimento.
Per farlo sono necessarie piattaforme che consentono di comprare entrambi i titoli di stato. Diciamo subito che i broker classici con consentono di farlo ma c’è Fineco a coprire tutta questa sezione. Con la piattaforma Fineco è possibile fare trading sulle obbligazioni e comprare titoli di stato di tantissimi paesi. Oltre 4000 le obbligazioni in catalogo con il Bond Center che rappresenta il valore in più. In questa area specificamente dedicata ai bond è possibile trovare news, quotazioni reale time ma soprattutto i bond con il rendimento giornaliero migliore. Uno strumento molto utile per capire se è meglio comprare BTP o bund.
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E per quello che riguarda le commissioni? Il modello di Fineco è decrescente e quindi più si fa trading e più i costi si abbassano.
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