Nella giornata di oggi le azioni di Credit Suisse sono crollate ai minimi storici dopo che uno dei principali investitori della banca svizzera ha dichiarato di non essere in grado di fornire ulteriore liquidità a causa delle restrizioni normative. Ne è conseguito che le negoziazioni sul titolo della banca sono state interrotte più volte nel corso della mattinata, scendendo per la prima volta sotto i 2 franchi svizzeri per azione. Alla fine della sessione, le azioni di Credit Suisse avevano comunque perso il 24%, riducendo alcune delle perdite precedenti dopo essere scese di oltre il 30%.
Dopo la chiusura dei mercati europei, le autorità di regolamentazione svizzere hanno dichiarato che il Credit Suisse soddisfa attualmente i requisiti di capitale e di liquidità e che la Banca Nazionale Svizzera fornirà ulteriore liquidità se necessario. Bisogna ora comprendere se queste rassicurazioni supporteranno il titolo nelle negoziazioni di domani.
Quel che è certo è che il crollo del prezzo delle azioni ha rinnovato un più ampio sell-off tra gli istituti di credito europei, che stavano già affrontando notevoli turbolenze di mercato a seguito del fallout della Silicon Valley Bank. Tra i maggiori ribassisti figurano la francese Societe Generale, la spagnola Banco de Sabadell e la tedesca Commerzbank.
Cosa è accaduto a Credit Suisse
Il principale investitore del Credit Suisse, la Saudi National Bank, ha dichiarato di non poter fornire alla banca svizzera ulteriore assistenza finanziaria. “Non possiamo perché andremmo oltre il 10%. È una questione normativa“, ha dichiarato mercoledì alla Reuters il presidente della Saudi National Bank Ammar Al Khudairy. Tuttavia, ha aggiunto che la BNS è soddisfatta del piano di trasformazione del Credit Suisse e ha suggerito che è improbabile che la banca abbia bisogno di ulteriori fondi.
Ricordiamo che la Saudi National Bank ha acquisito una partecipazione del 9,9% in Credit Suisse l’anno scorso, nell’ambito della raccolta di capitale da 4,2 miliardi di dollari della banca svizzera, per finanziare una massiccia revisione strategica volta a migliorare la performance dell’investment banking e a risolvere una serie di carenze in termini di rischio e conformità.
La banca cerca di rassicurare i mercati
Il CEO di Credit Suisse Ulrich Koerner ha cercato mercoledì di difendere la base di liquidità della banca, affermando che è “molto, molto forte” e che l’istituto supera sostanzialmente tutti i requisiti normativi.
Nel frattempo, il presidente del Credit Suisse Axel Lehmann ha rifiutato di commentare se la sua azienda avrà bisogno di qualsiasi tipo di assistenza governativa in futuro. Alla domanda se escludesse un qualche tipo di assistenza, Lehmann ha risposto che “non è questo l’argomento”, che la banca è regolamentata e ha solidi coefficienti patrimoniali.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
Migliori Piattaforme di Trading
Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.